02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2024 (175x100)
FIERE E MERCATI

Il vino italiano in Cina, con Vinitaly Chengdu, per invertire la tendenza negativa nel Paese

Oltre 40 tra cantine, consorzi e distributori italiani nella città cinese (21-24 marzo), con l’Italia che punta sulla crescita dei vini di qualità
CINA, EXPORT, FIERE, MERCATI, VERONAFIERE, VINITALY, VINITALY CHENGDU, Mondo
Il vino italiano in Cina, con Vinitaly Chengdu, per tornare a crescere nel Paese

La grande Cina, da anni, promette, ma non mantiene, quando si parla di vino italiano. E anche nel 2024 l’export dalle cantine del Belpaese verso il Celeste Impero è sceso del -10,2% sul 2023, a 89,5 milioni di euro (dati Istat analizzati da WineNews). Ma oggi più che mai nessun mercato è da trascurare, anzi. Anche perché le previsioni dicono che le cose cambieranno, e anche il vino italiano, nel Paese del Dragone, tornerà a crescere. Messaggio che arriva al via dell’edizione nl 10 di Vinitaly Chengdu, l’evento fuori salone della “China food & drinks fair”, che ritorna fino al 24 marzo nella “città del Panda”, con la collettiva italiana più numerosa di sempre, che quest’anno registra la new entry del Consorzio Vino Chianti. Sono 40 le aziende (tra cantine e importatori, da Schola Sarmenti a Gruppo Mezzacorona, da Pasqua a Zonin1821, da Cantina Pizzolato a Terre Cevico, da Spumanti Valdo ad Angelini Wines & Estates, da Cantine Caviro a Gerardo Cesari, da Fantini Group a Leonardo da Vinci Winery, da Cecchi a Conte Guicciardini, da Tenuta di Artimino a Villa Travignoli), presenti nel Padiglione Italia allestito allo Shangri-La Hotel, sede di Vinitaly Chengdu, con un’offerta di oltre 500 etichette italiane. Dopo Vinitaly India, riprende, così, il programma di promozione internazionale di Veronafiere in Asia, l’ultimo in calendario prima dell’evento di riferimento del vino italiano nel quartier generale di Verona (dal 6 al 9 aprile).
“Al netto della tendenza negativa riscontrata negli ultimi anni, il mercato cinese è una piazza da seguire con la massima attenzione e per questo - spiega il general manager Veronafiere, Adolfo Rebughini - rimane un presidio permanente di Veronafiere. Quest’anno Vinitaly Chengdu è la nostra più grande vetrina di sempre nella regione; un segnale dell’attrattività di questa area che attende ancora di esprimere tutto il suo potenziale. Da qui al 2028, il valore al consumo dei vini italiani è previsto in crescita di poco più del 10%. Una stima che potrebbe migliorare se il nostro Paese attingesse con successo alla tendenza generale in corso in Cina verso un consumo di qualità sui segmenti premium, super-premium e ultra-premium, ad oggi ancora residuali per la nostra offerta. Una transizione che Veronafiere supporta attraverso le iniziative di Vinitaly in questo mercato geo-economico chiave”. L’Italia, secondo l’Osservatorio Uiv-Vinitaly su base Iwsr, è il quarto Paese importato, con 18 milioni di litri consumati nel 2024 e un controvalore allo scaffale di 331 milioni di dollari.
Organizzato in collaborazione con l’Ambasciata Italiana in Cina, Ice Agenzia e la Camera di Commercio Italiana in Cina, Vinitaly Chengdu si è aperto, oggi, con il primo forum promosso dal Governo italiano in questa città e realizzato dall’ufficio Ice di Pechino sulla distribuzione del vino nel Paese del Dragone. Mentre il calendario delle degustazioni contempla tre masterclass: due riferite alla denominazione Chianti Docg annata e Riserva (di scena oggi e poi domani) e la terza al Prosecco con l’azienda Rive Della Chiesa (23 marzo). A Chengdu, Veronafiere è presene anche con il brand fieristico “Wine to Asia”, tra le più importanti rassegne di promozione del vino nella Greater Bay Area (Hong Kong, Macao e nove città della provincia di Guangdong) in programma a Shenzhen dal 9 all’11 maggio prossimo per la terza edizione. In particolare, “Wine to Asia” è protagonista con un tasting cofirmato da Bettane & Desseauve e di due eventi in partnership con Young Generation Creative Wine, l’associazione più importante dei giovani vignaioli cinesi, e un pop-up con gli importatori di vino sostenibile al Medisn, il migliore locale di craft beer del Sud Ovest della Cina.

Copyright © 2000/2025


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2025

Altri articoli