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NEL CALICE

Il “Walk Around Wine Tasting” by WineNews: il terzo (e ultimo giorno) a “Vinitaly Special Edition”

Dal “Wine Research Team” alla passeggiata finale fra le 400 aziende a Verona: la selezione, in soli 10 assaggi, dello staff WineNews
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Le degustazioni WineNews nel “Walk Around Wine Tasting” by Vinitaly

Terzo (e ultimo giorno) di degustazioni dello staff WineNews al “Vinitaly Special Edition” 2021, andato in scena dal 17 ottobre ad oggi, 19 ottobre 2021. Una fiera nazionale del vino italiano in versione ridotta, più rilassata e spaziosa e per questo in qualche modo anche più approfondita, dove le oltre 400 realtà (tra aziende, Consorzi e brand presenti) hanno potuto dedicarsi con più attenzione e tempo a chi si è avvicinato al loro spazio. Una “tre giorni” in cui, come sempre, Vinitaly ha creato l’occasione per confrontarsi sui mercati vecchi e nuovi, sui trend, sull’agronomia ed enologia, sulla sostenibilità ambientale e la genetica, sui canali social e sui numeri italiani ed esteri del settore. Un evento in cui si sono fatti affari, si sono finalmente strette le mani e si sono assaggiati vini vis-à-vis, analizzando profumi, colori e sapori nel calice con preziosi confronti dal vivo. L’ultima degustazione del Wine Research Team - associazione che, con i suoi innumerevoli componenti, ha tenuto banco nella mega sala di degustazione (nel Padiglione 6) con una scaletta serrata di masterclass per la durata di tutta la fiera - si è sviluppata come una percorso lungo l’Italia continentale, fra etichette consolidate ed etichette in anteprima, fra vitigni autoctoni ed internazionali, fra realtà cooperative e famigliari. A condurre il viaggio, l’enologo Riccardo Cotarella e il critico Paolo Massobrio (alla guida de “Il Golosario”) tramite i vini di Cantine Monrubio, Valle d’Isarco, Torre Rosazza e Bricco dei Guazzi, Di Majo Norante, Codice Vino. A chiudere la kermesse veronese, una lunga passeggiata nei due padiglioni, passando dai Consorzi della Valpolicella alle Langhe, dal Valdobbiadene all’Abruzzo, dalle Marche alla Sicilia, senza dimenticare le organizzazioni che riuniscono i brand più importanti del vino italiano, come il Consorzio Italia del Vino (cui hanno aderito Banfi, Bisol, Cà Maiol, Di Majo Norante, Drei Donà, Duca di Salaparuta, Ferrari, Gruppo Italiano Vini, Librandi, Lunae, Mesa, Marchesi di Barolo, Medici Ermete, Rochi di Manzano, Santa Margherita, Sartori, Terre de la Custodia, Terredora di Paolo, Torrevento, Zaccagnini e Zonin) ed Iswa - Italian Signature Wines Academy (con Allegrini, Arnaldo Caprai, Bellavista, Feudi di San Gregorio, Fontanafredda, Frescobaldi, Masciarelli, Planeta e Villa Sandi) o le Famiglie Storiche, fondata da 13 produttori storici - appunto - di Amarone (Allegrini, Begali, Brigaldara, Guerrieri Rizzardi, Masi, Musella, Speri, Tedeschi, Tenuta Sant’Antonio, Tommasi, Torre d’Orti, Venturini e Zenato). Senza dimenticare gli innumerevoli piccoli produttori, che hanno partecipato nonostante le vendemmie e le fermentazioni in corso.Questi, in sintesi, gli assaggi fatti dal team di WineNews, nell’ultimo “Walk Around Wine Tasting”, di cui vi riportiamo i 10 migliori assaggi:

Bellavista, Franciacorta Alma Rosè Zero
Piccola novità graziosa pensata per un aperitivo spensierato: fragoline di bosco e anima citrina che lascia un lungo ricordo di mora.

La Guardiense, Falanghina del Sannio Anima Lavica 2020
Vinificato in acciaio, è un connubio goloso di frutta bianca matura e note minerali, dal sorso denso e persistente.

Fazio, Terre Siciliane Castelmedio 2020
Un Nerello Mascalese dall’altipiano di Erice, che, in assenza, di terreno vulcanico sviluppa tutto il frutto e la freschezza del vitigno

Masciarelli, Trebbiano d’Abruzzo Castello di Semivicoli 2018
Pera succosa e fiori di biancospino, note di cedro, per un sorso morbido e pieno e dalla lunghissima scia sapida.

Monte Zovo, Verona Sauvignon Oltremonte 2020
Tutta la tipica aromaticità del vitigno piantato nella zona di Caprino a 900 metri di altezza, che sviluppa morbidezza e citricità.

Val d’Oca, Valdobbiadene Prosecco Superiore Dry Uvaggio Storico
Glera, Perera, Bianchetto e Verdiso: l’uvaggio storico del territorio raccolto insieme per un vino dolce e vegetale, piacevole e persistente.

Hic et Nunc, Spumante Brut Rosè Mete
Grignolino sotto forma di bollicina dai tipici sentori dei rosati e dalla bollicina fine e cremosa che aderisce a lungo in bocca.

Bricco dei Guazzi, Piemonte Albarossa 2018
Nato dall’incrocio di Nebbiolo e Barbera, ha i profumi eleganti del primo e l’incisività in bocca del secondo, uniti in una profondità tutta sua personale.

Baglio di Pianetto, Etna Rosso Fermata 125 2019
Novità della cantina che prende il nome dalla fermata della circumetnea: bella scorrevolezza e progressione dai marcati sentori fruttati.

Zaccagnini, Colline Pescaresi Passito Clemantis 2014
Vino densissimo che unisce miele, nocciola, prugna e amarena in confettura; il sorso morbido gode di una sapidità e un tannino incisivi che puliscono la bocca.

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