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IN ARRIVO LA LEGGE QUADRO DELL’APICOLTURA

Dopo oltre 70 anni - il primo provvedimento nazionale porta, infatti, la data del 21 ottobre 1925 - l'apicoltura avrà la sua legge quadro. La nuova disciplina (con dotazione finanziaria di 10 miliardi all'anno) è stata illustrata, a Montalcino, alla Settimana del Miele ’99, dal deputato Flavio Tattarini. Questi i punti fondamentali: a) l’apicoltura è relazionata all’agricoltura e all’ambiente; b) l'apicoltura è considerata attività agricola, pur senza terreno; c) tutti i prodotti delle api sono agricoli; d) la legge definisce la figura giuridica di apicoltore, produttore apistico e coltivatore diretto; e) la disciplina prevede comitati regionali per la programmazione ed, in particolare, per la diffusione dell’impollinazione e per la salvaguardia dell’Apis Mellifera Ligustica; f) la legge affida all’Istituto Nazionale della Nutrizione le ricerche dieto-terapeutiche sui prodotti apistici; g) le risorse nettarifere costituiscono beni di interesse pubblico; h) il nomadismo deve essere incentivato da Stato e Regioni; i) la legge disciplina l’uso dei pesticidi per la protezione delle api; l) la legge istituisce un Comitato nazionale per l’apicoltura; m) la nuova disciplina prevede la denuncia obbligatoria degli alveari; o) la legge prevede la soppressione dei consorzi apistici e la devoluzione dei loro beni alle associazioni dei produttori; p) la legge riconosce l’Istituto di Apicoltura come ente di diritto pubblico; q) la legge adegua il regolamento di polizia veterinaria.

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