In Francia il vino è una cosa maledettamente seria. Non che in Italia l’argomento venga preso sottogamba, anzi, la centralità nel dibattito pubblico delle dinamiche enoiche è sempre più pressante ed evidente, ed i risultati si vedono. Quello che forse ancora ci differenzia è il livello di coinvolgimento personale dei vignaioli nella querelle politica: Oltralpe, infatti, non è infrequente trovarli in prima linea, nelle manifestazioni di protesta come nelle liste elettorali. Anche alle Elezioni Europee di magio, dove, scorrendo le liste, ci si imbatte ad esempio nel nome di Irène Tolleret, vignaiola della Languedoc, dove con il marito guida i 12 ettari vitati di Mas d’Auzières. Già consigliera comunale nel minuscolo comune di Fontanès, in Occitania, come racconta “Vitisphere”, correrà per Lrem - La Republique en Marche, il partito del Presidente della Repubblica Emmanuel Macron.
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