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In India il consumo di vino aumenta del 25% all’anno … La Cina è sempre più un mercato in espansione … Carlos Santana si dà allo spumante … Aumenta il prezzo del vino cileno venduto sui mercati esteri
di Andrea Gabbrielli

In India il consumo di vino aumenta del 25% all’anno
Grazie ad una classe media intenzionata ad uniformarsi agli usi e costumi che vengono dall’estero, il consumo di vino in India sta aumentando molto velocemente. Anche se tradizionalmente nel continente indiano si consuma wishky e le donne non bevono, consumare vino è sempre più trendy. E con una crescita dei consumi interni di vino del 20-25% all’ anno non solo il paese attira produttori e commercianti da tutte le parti del mondo, ma crescono le aziende condotte da imprenditori indiani. Come Rajeev Samant della Sula Vineyards che nello stato del Maharastra coltiva 120 ettari di vigneto e che nell’ ultimo anno ha prodotto 550.000 bottiglie di vino, prodotto con uve sauvignon, chenin, cabernet, zinfandel o syrah. “La nostra produzione per il 2005 raggiungerà il milione di bottiglie” dichiara soddisfatto. Una crescita vertiginosa considerato che nel 1999 durante il primo anno di attività, la produzione è stata di 12.000 litri. Le potenzialità dei produttori locali sono molto ampie anche perché sui vini importati le imposte gravano dal 100 al 240%. In totale il consumo di vino in India è pari ai 5-6 milioni di litri l’ anno, mentre quello procapite è inferiore ai 10 ml. ma considerato il numero di abitanti (circa 200 milioni) e il tasso di crescita del 20%, basterebbe che l’1% della popolazione consumasse vino per arrivare a quantità di tutto rispetto. “Nell’ ultimo anno si trova sempre più spesso vino nei ristoranti di buon livello, i media hanno iniziato a parlare delle sue proprietà antiossidanti e nella upper class anche le donne iniziano ad apprezzarlo ” sottolinea Reva Singh della rivista “Sommelier India”.
Fonti: www.liberation.fr - www.elmundovino.com

La Cina è sempre più un mercato in espansione
Secondo quanto ha dichiarato Don St Pierre, presidente di ASC Fine Wines di Shangai, nel corso dell’ultima Wine Marketing Conference che si è svolta in Australia lo scorso agosto, il mercato cinese aumenta ogni anno del 30% spinto dalla crescita del potere d’acquisto. Le stime dicono che tra i tre e i cinque anni aumenteranno le vendite nei grandi alberghi e nei ristoranti grazie alla sempre migliore organizzazione delle reti di vendita. “Siamo stati costretti a potenziare la nostra rete commerciale perché non abbiamo trovato degli operatori locali in grado di vendere il vino importato attraverso canali di vendita che coprissero tutto il territorio” ha aggiunto Don St Pierre. Per Ann Olivier, direttrice di ASC, il consumo di vino nei migliori ristoranti di Shangai è in crescita, ma resta dominato da poche marche conosciute a livello internazionale. I produttori di vino dovrebbero cogliere il momento favorevole per formare il personale addetto alla ristorazione che, anche nei locali al top, ha una conoscenza dei vini piuttosto superficiale. La ASC Fine Wines di Shangai, tra l’altro importa in Cina, vini di Gaja, Chiarlo, Tenuta San Guido e Castello di Fonterutoli
Fonte: www.winestate.com.au

Carlos Santana si dà allo spumante
“Mi sono sempre piaciuti i vini spumanti e volevo un vino che esprimesse la mia personalità” commenta il leggendario chitarrista rock Carlos Santana “ fare un vino ha molti punti in contatto con la creazione musicale”. Il 1999 Mumm Napa ‘Santana DVX’ , in commercio dallo scorso 15 agosto al prezzo di 55 dollari a bottiglia, nasce dalla collaborazione tra la rockstar e il team dei winemakers della Mumm Napa Valley, una delle principali aziende spumantistiche californiane. “Lavorare con Ludovic Derbin e Rob Mc Neil è stato fantastico, abbiamo ottenuto un vino fresco ed elegante” aggiunge Santana.. Il Santana DVX è prodotto con uve Pinot Noir (50%) e Chardonnay (50%) e matura in barrique di rovere francese. Per ora la produzione sarà di 1600 casse e un dollaro per ogni bottiglia venduta, sarà destinato alla Milagro Fondation, un’ organizzazione no profit per l’aiuto all’infanzia fondata da Deborah e Carlos Santana nel 1998.
Fonte: www.santana.com

Aumenta il prezzo del vino cileno venduto sui mercati esteri
Secondo quanto riporta Wines of Chile, l export dei vini cileni ha registrato un vero e proprio record in valore nel corso del primo semestre del 2005. Infatti hanno raggiunto la considerevole cifra di 405,3 milioni di dollari. Un progresso notevole che deriva da un aumento dei prezzi pari al 21% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, con il passaggi da 1,7 $ a 2,06 $ al litro. A fronte dell’ aumento in valore si registra invece una diminuzione nei volumi delle vendite pari al 4%: da 205 milioni di litri venduti nel 2004 si è scesi a 109,8 milioni di litri a giugno 2005. “Gli importatori sono disposti a pagare sempre di più per avere vino cileno” ha commentato Robert Ballivan, direttore di Chilevid.
Fonte: www.chileangovernment.cl

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