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LA CURIOSITÀ

In tempo di coronavirus e di fornelli spenti, qualche ristorante decide di aprire la propria cantina

Diverse le segnalazioni di locali che danno la possibilità di acquistare grandi bottiglie con spedizione a casa
Italia
I ristoranti chiusi vendono il vino che hanno in cantina

Magari, anche in quarantena, viene voglia di stappare una grande bottiglia. E, perchè no, di una vecchia annata, legata ad un ricordo particolare. Una bottiglia rara, che difficilmente si riesce a trovare, anche cercando tra i tanti portali di e-commerce, che, in questi giorni, stanno vivendo un vero e proprio boom. Una bottiglia di quelle, insomma, che, di solito, si trovano nelle cantine di qualche ristorante importante. E magari, una telefonata o una mail al proprio ristoratore di fiducia possono essere la soluzione. Perchè, in questi giorni, qualche ristorante, con sala e cucina chiusa dal “lock down”, sta iniziando ad aprire la propria cantina, mettendo in vendita, con spedizione a casa, qualche bottiglia speciale della propria selezione. Magari un Costa Russi 1983 di Gaja, per esempio, o un Sassicaia 1999 Tenuta San Guido, passando per un Trebbiano 2006 di Masciarelli, o un Giulio Ferrari Collezione 1997 di Ferrari, per fare solo qualche esempio tra le le segnalazioni che ci sono arrivate. Un'idea da valutare, di questi tempi, per non rinunciare al piacere di stappare qualche rarità, e dare un piccolo sostegno ad una ristorazione che, ad ogni livello, è messa in ginocchio dalla pandemia.

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