02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2024 (175x100)

In Usa più le aziende vinicole … In Russia scarseggia il vino … In Messico le “vinícolas boutique” sono trendy … In Australia le vigne di Barossa Valley colpite da gelata
di Andrea Gabbrielli

- In Usa aumentano le aziende vinicole
Secondo un recente annuncio del Federal Alcohol and Tobacco Tax and Trade Bureau, il numero delle aziende vinicole negli Stati Uniti, con regolare licenza, ha raggiunto le 4.280 unità. In tutti i 50 Stati dell’Unione, compresa l’Alaska, esiste attualmente almeno un’azienda vinicola dedita alla produzione ed alla commercializzazione del vino. Per numero di aziende, i principali quattro stati vinicoli Usa sono la California con 1.867 case vinicole, Washington con 394, l’Oregon con 266 e New York con 228. La notizia è stata diramata dall’Italian Wine & Food Institute.

- In Russia scarseggia il vino
La produzione nazionale di vino non è in grado di soddisfare le richieste del mercato interno. Succede in Russia dopo il divieto all’importazione dei vini dalla Moldavia e dalla Georgia, tanto che all’inizio dell’anno le scorte hanno iniziato a scarseggiare, e tutti sono preoccupati per la penuria di vino. Le bottiglie dello scorso anno, conservate in magazzino sono finite.
“Dopo l’ultima vendemmia 2005 avevamo uno stock di 100.000 ettolitri che facevamo fatica a smaltire. E’ la prima volta che ci troviamo senza merce” ha dichiarato alla Izvestia, Sergueï Lyssenko , direttore dell’associazione vinicola Stavropolvinogradprom. Il Ministro per lo Sviluppo economico e quello dell’Agricoltura hanno appena annunciato una serie di provvedimenti congiunti sul vino e sulla viticoltura che sarà, a breve, sottoposto all’esame del Parlamento a breve.
“In modo che la Russia che è una grande potenza culturale e spaziale, potrà diventarlo anche in campo viticolo” hanno dichiarato i ministri.

- In Messico le “vinícolas boutique” fanno tendenza
Nelle valli di Calafia, Guadalupe e San Antonio de las Minas, nella parte meridionale dello stato messicano della Baja California, si concentrano gran parte dei 3500 ettari di vigneto del Messico. Secondo la Secretaría de Agricultura (Sagarpa) qui si producono 13,5 milioni di litri di vino all’anno.
Negli ultimi 5 anni le piccole aziende di alto profilo qualitativo, le “vinícolas boutique”, si sono più che raddoppiate e oggi fanno tendenza e i loro vini sono distribuiti nei ristoranti pluristellati. Le varietà a bacca rossa più coltivate sono Cabernet Sauvignon, Merlot, Cabernet Franc, Grenache, Carignena, Barbera, Nebbiolo e Zinfandel. Tra le bianche Chenin Blanc, Colombard, Sauvignon Blanc e Chardonnay. Le aziende più famose sono Casa de Piedra di Hugo d’Acosta, un enologo che ha studiato all’enologico di Alba, Chateu Comou, Freixnet de Mexico e Viña de Liceaga.

- In Australia le vigne di Barossa Valley colpite da una gelata
La famosa regione vinicola di Barossa, nel South Australia, potrebbe vedere ridotta a metà la quantità di uva da raccogliere nella prossima vendemmia. Una gelata ha infatti colpito i vigneti in piena fioritura. La news è stata annunciata dall’emittente radio Abc Rural. Bob Taplin dell’Associazione dei Produttori di Barossa ha dichiarato che una vendemmia ridotta sarebbe auspicabile per ridurre la sovrapproduzione che interessa i mercati, anche se di tutto ciò non beneficerebbero i viticoltori visto che i prezzi restano bassi.
“Non si prevedono buone prospettive. Infatti la tendenza è verso una riduzione dei prezzi per colpa delle eccedenze, almeno fino al 2010. In che misura - ha concluso Taplin - è ancora troppo presto per dirlo”. Intanto, Leanne Webb, ricercatrice dell’Università di Melbourne, denuncia che, nei prossimi 25 anni, la temperatura crescerà tra 0,3 e 1,7 ° C. e ciò comporterà gravi danni alla vitivinicoltura australiana in termini di produzione e qualità dei vini australiani a causa delle temperature elevate e della siccità.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli