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Italia enoica in grande spolvero a Hong Kong, con l’asta “The Italian Sale” n.11 - by Gelardini & Romani Wine Auction - che ha visto trionfare nomi come Masseto, Giacosa, Sassicaia, Le Pergole Torte e Monfortino. Nove gli italiani in top 10

E’ stata senza dubbio una giornata notevole per tutto il mondo del vino italiano quella che ieri a Hong Kong, nel “Ristorante” (ex “Trattoria Italiana”) di Giandomenico Caprioli, ha visto spopolare alcuni dei nomi sinonimo del meglio che l’Italia enoica ha da offrire al mondo, nell’edizione n.11 dell’asta “The Italian Sale”, firmata Gelardini & Romani Wine Auction: è stato aggiudicato ben il 105% del valore del catalogo, per un totale di 380.000 euro, e una percentuale di lotti aggiudicati dell’85%: dati che parlano da soli, specialmente se si considera che il 90% del valore complessivo del catalogo era interamente composto da etichette tricolori.
L’asta firmata G&R - la prima casa d’aste italiana specializzata in vini, e la prima in Asia per la vendita di vini del nostro paese, dal 2011 - è stata letteralmente dominata, nella sua top 10, dagli italiani, con l’eccezione di un lotto di Chateau Margaux in seconda posizione e di uno di Richebourg Drc alla decima. Ragguardevole, in particolare, la performance del Masseto: il lotto top della “The Italian Sale” era infatti composto da 12 magnum di 1997 (passati di mano per 19.000 euro, con un incremento sulla base del 35%), e sempre l’inimitabile bolgherese si è aggiudicato le posizioni numero tre, con 3 magnum della 2006 (3.650 euro, e un incremento dell’11%), quattro, con 3 bottiglie dell’annata 2010 (2.650 euro, e un incremento su base del 38%), e cinque, con 3 bottiglie di 2006 passate di mano per 2.500 euro, e un incremento del 6%. In posizione n.6, poi, troviamo Bruno Giacosa, con un lotto di 6 bottiglie di Barolo Collina Rionda del 1983 che sono state battute per 2.350 euro, e un notevolissimo incremento sulla base d’asta del 250%, mentre in posizione n.7 si è tornati in Toscana, con 12 bottiglie di Sassicaia 2000 che sono passate di mano per 2.200 euro e un incremento del 51%. A chiudere, 12 bottiglie di Le Pergole Torte del 2004, vendute per 2.050 euro e un incremento del 56%, e una magnum di Monfortino del 2006, in nona posizione e che è stata battuta a 1.750 euro, con un incremento del 33%.
“I vini italiani che, complessivamente, all’asta di ieri, hanno registrato i maggiori incrementi di valore - ha commentato, a WineNews, Raimondo Romani, ad Gelardini & Romani - sono quelli che hanno investito di più in questo mercato e che hanno compreso che per far conoscere il proprio brand, quindi vendere bene le annate correnti è indispensabile fare un lavoro serio e continuativo sulle annate mature. In particolare, le stelle dell’asta sono state il Masseto, Le Pergole Torte, il Fiorano Boncompagni Ludovisi ed il Brunello Madonna delle Grazie del Marroneto”.

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