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Italia Oggi

Nuovi vigneti, le istanze dal 15/2 al 31/3 … Tra il 15 febbraio ed il 31 marzo 2023, i viticoltori italiani potranno procedere alla presentazione delle domande di autorizzazione per nuovi impianti, utilizzando il sistema informatico predisposto in ambito SIAN. È ammessa la possibilità per lo stesso agricoltore di richiedere più autorizzazioni per nuovi vigneti, anche su superfici localizzate in regioni differenti. Il ministero dell’agricoltura (Masaf) procederà all’istruttoria delle domande, alla selezione dei soggetti beneficiari e comunicherà entro il 10 luglio 2023 alle regioni competenti l’elenco delle aziende ammesse. Le nuove disposizioni in materia sono state definite con decreto del Masaf n. 6490010 del 19 dicembre 2022, in procinto di essere pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. L’attuale provvedimento, risalente al 5 dicembre 2015 (decreto Mipaaf n. 12272), è stato abrogato. Le nuove regole nazionali si sono rese necessarie a seguito della riforma Pac che ha introdotto diverse novità, di cui la principale è sicuramente la proroga del sistema delle autorizzazioni fino al 31 dicembre 2045. Nei giorni scorsi, sono stati pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea il regolamento delegato 2022/2566 ed il regolamento di esecuzione 2022/2567 che introducono modifiche alle disposizioni applicative in relazione al sistema di autorizzazione per gli impianti viticoli. Le novità della normativa europea riguardano: i criteri di priorità per l’assegnazione delle nuove autorizzazioni, con l’estensione alle superfici in cui l’impianto di vigneti contribuisce alla conservazione dell’ambiente o delle risorse genetiche ed ai nuovi impianti realizzati nelle aziende viticole di piccole e medie dimensioni; i casi di esclusione dall’obbligo di detenere un’autorizzazione, comprendendo anche i vigneti destinati alla costituzione di una collezione di varietà di viti finalizzata alla preservazione delle risorse genetiche; la possibilità per gli stati membri di limitare il rilascio di nuove autorizzazioni per specifiche zone dove si producono vini DOP o IGP, al fine di evitare eventuali disequilibri di mercato; i criteri per il calcolo delle autorizzazioni che possono essere concesse ogni anno, con particolare riguardo all’anno di riferimento da prendere in considerazione. Il decreto ministeriale recepisce il nuovo quadro normativo europeo e fornisce le indicazioni a cui regioni, province autonome e imprese dovranno attenersi a partire dal 2023. Ci sono tre diversi tipi di autorizzazioni: i nuovi impianti con la presentazione annuale delle domande da parte dei potenziali beneficiari ed una dotazione in termini di superficie da assegnare di poco superiore a 6.000 ettari; i reimpianti da realizzare sulle superfici vitate oggetto di estirpazione; infine, l’ultima categoria è la conversione dei vecchi diritti di impianto in autorizzazioni. Per quanto riguarda quest’ultima opzione, il decreto Masaf conferma la scadenza del 31 dicembre 2022 come termine ultimo per la richiesta di conversione e stabilisce che i diritti di impianto non convertiti resteranno a disposizione del ministero per essere assegnati sotto forma di nuove autorizzazioni all’impianto, da rilasciare entro il 31 dicembre 2025. In relazione ai criteri per calcolare ogni anno le nuove autorizzazioni disponibili, il ministero ha deciso di applicare il tasso massimo dell’1% sulla superficie vitata nazionale dichiarata al 31 luglio dell’anno precedente a quello cui si riferiscono le domande. In alternativa, è possibile prendere la superficie a vigneto al 31 luglio 2015, integrata con i diritti di impianto, di reimpianto e le rinunce, ove tale dato dovesse risultare superiore.

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