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Italia Oggi

Zonin, la qualità perno di crescita ... Un fatturato 2001 di 77,5 milioni di euro (+10% rispetto all'anno precedente), destinato a crescere ulteriormente di un altro 8% quest'anno,
con una produzione di 25 milioni di bottiglie, di cui il 60% commercializzate in Italia e il restante 40% sui mercati esteri. Letti così, i dati economici della casa vinicola Zonin di Gambellara (Vicenza) possono sembrare aridi, nella loro pur costante crescita. Dietro a questi
risultati ci sono però una strategia ben definita dalla famiglia e dal presidente, Gianni Zonin e un entusiasmo, che non sempre si rintraccia nel
gotha dell'imprenditoria. La strategia messa in campo negli ultimi anni poggia su due solide basi: la volontà di espandersi, la determinazione a eccellere nella produzione di vini di qualità. Una strategia che ha portato, negli ultimi anni, la casa vinicola a investire ogni anno
mediamente il 20% del fatturato, nell'acquisto e nell'ottimizzazione di tenute e vigneti in mezza Italia e negli Stati Uniti. Oggi Zonin vanta 11 tenute in 7 regioni italiane (Veneto, Friuli,
Lombardia, Piemonte, Toscana, Sicilia e Puglia) oltre a una in Virginia, negli Stati Uniti, per complessivi 3 mila ettari, di cui 1.800 vitati; una realtà che pone Zonin tra i primi produttori europei di vino, forte anche dei 450 dipendenti, coordinati da uno dei guru dell'enologia italiana einternazionale, Franco Giacosa. L'ultima sfida dell'azienda si chiama Sicilia, iniziata cinque anni fa con l'acquisto del feudo Principi di Butera, 300 ettari (di cui 135 a vigneto,
che diverranno 180 entro il 2004) in provincia di Caltanissetta. Una sfida che si chiama fede nelle qualità dei prodotti del Sud e nella capacità di
farli rendere al meglio nel rispetto dell'ambiente, come ha dimostrato la recente inaugurazione ufficiale dell'impianto. «Si sta assistendo», dice al riguardo Gianni Zonin «ad una prepotente crescita dell'economia siciliana.
Era dunque tempo di venire a investire in questa parte del paese, che può essere uno dei motori della nuova espansione economica nazionale». La scommessa meridionale di Zonin non si ferma alla Sicilia. Dopo gli investimenti a Butera, avviati nel '97, nel 2000 l'attenzione si è allargata alla Puglia, dove nel 2003 entreranno in produzione i vigneti acquisiti nella penisola salentina: anche qui si punterà sull'alta qualità
delle produzioni e sulla valorizzazione dei vitigni autoctoni e internazionali.

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