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Italia Oggi

Campagna russa per i vini italiani…Sono molti i segnali positivi per il settore vinicolo italiano giunti dalla seconda edizione di Vinitaly Russia che si è conclusa ieri a Mosca. Alla manifestazione, organizzata da Verona Fiere in collaborazione con l’Ice, hanno partecipato oltre 100 aziende. Una presenza record, tanto più significativa se si considera che nel 2004 le imprese italiane erano una trentina. Il mercato russo, del resto, offre opportunità di sviluppo notevoli. La quota dei vini italiani è pari al 5% del totale (400 milioni di euro), con un tasso di crescita del 19% nel 2004 e una tendenza analoga nei primi mesi di quest’anno. Mentre l’export globale alimentare italiano in Russia ha raggiunto la ragguardevole cifra di 196 milioni di euro. Che la Russia sia un mercato in crescita e importante per i grandi vini italiani lo confermano i produttori presenti alla rassegna, tra i quali Antinori, Gaja, Lageder, Folonari, Biondi Santi, Jermann, i Consorzi del Brunello di Montalcino, del Chianti Classico, del Friuli Grave e del Rosso Canosa.
“Vinitaly Russia rafforza il ruolo di Vinitaly quale piattaforma per la promozione del vino italiano nel mondo, congiuntamente alle istituzioni preposte, sia da un punto di vista commerciale sia della diffusione della cultura del prodotto, sottolinea il direttore generale di Veronafiere, Giovanni Mantovani.
Non mancano difficoltà oggettive nella commercializzazione del vino, come la tassazione che tra Iva al consumo, accisa e tassa di importazione può portare una bottiglia di 10 euro franco produttore a raddoppiare il suo prezzo di entrata. E anche la politica del governo, che spinge la birra e ostacola il vino. A rendere ancora più in salita il percorso sono gli enormi ricarichi dei ristoratori, che in alcuni casi raggiungono il 600%. Fortunatamente, i ristoranti di qualità italiani, che sono una percentuale notevole degli oltre 600 presenti tra Mosca e San Pietroburgo, stanno applicando ricarichi più accettabili. Altri canali interessanti sono enoteche e grande distribuzione. L’internazionalizzazione del sistema vino, italiano non si ferma. In ottobre sarà la volta del Vinitaly Us Tour (dal 24 al 28), in novembre di Vinitaly China (dal 24 al 26) e per la prima volta col proprio marchio in India con Vinitaly India (18 al 20 gennaio 2006).

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