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Italia Oggi

Export made in Italy cresce dell'11% ..."Aumentano dell'11% le bottiglie di vino Made in Italy esportate nel mondo come risultato di una crescita nei mercati comunitari (+10%) ed extracomunitari (+13%) e con segnali estremamente positivi negli Stati Uniti (+14%) e in Paesi emergenti come la Russia (+47%) e la Cina (+94%)". E' quanto emerge da una analisi della Coldiretti sul commercio estero nazionale, nel primo trimestre del 2005, dalla quale si evidenzia che il "vino è la principale voce dell'export agroalimentare nazionale con un valore che, nel 2005, potrebbe superare i 3 miliardi di euro, dopo che nei primi tre mesi si è verificato un aumento in valore del 7,3%". "Si tratta - sostiene l'organizzazione - di un risultato positivo con la produzione nazionale di vino che è stata destinata per circa i due terzi ai paesi dell'Unione Europea, (la maggioranza alla Germania che è il principale mercato di sbocco), mentre circa un terzo del vino italiano destinato all'export viene consumato fuori dall'Unione, con in testa gli Stati Uniti dove il vino Made in Italy ha conquistato anche nel 2005 la leadership di mercato davanti all'Australia e alla Francia". "L'Italia - precisa l'organizzazione - è il secondo Paese produttore di vino in Europa con 51 milioni di ettolitri nel 2004, dei quali 24,6 di vini bianchi e 26,3 rossi o rosati, e può contare su un patrimonio di 453 vini Docg, Doc e Igt, che rappresentano il 60% della produzione nazionale di vino che genera un fatturato complessivo di circa 8,5 miliardi di euro". In vista del negoziato del Wto, l'organizzazione degli agricoltori ricorda che "la lotta all'agropirateria e alle falsificazioni è un passaggio fondamentale del negoziato e le esportazioni nazionali di vino sul mercato statunitense - conclude la Coldiretti - potrebbero raddoppiare se venisse tolto dal mercato il 'falso' Made in Italy".

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