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Italia Oggi

Import - In Italia i vini di Israele ... Le vigne dell’azienda Castel sulle Judean Hills di Gerusalemme, le botti di Dalton in Alta Galilea, il cru delle alture del Golan imbottigliati da Yarden nel Kibbutz Yron, i filari centenari piantati dal barone Rotschild nel 1882 sul monte Carmel. Arrivano in Italia i grandi vini di Israele: il Dalton Cabernet Sauvignon Riserva, il Galil Mountain Merlot, il Galil Mountain Yron e tanti altri. Ora si potranno degustare anche i vini dello Stato ebraico, fino a poco tempo fa più conosciuto in Italia per i pompelmi.

I vini israeliani, soprattutto rossi, provengono da vitigni Cabernet Sauvignon, Merlot, Sauvignon Blanc, Riesling. Ma anche Pinot Noir, coltivato sulle terre vulcaniche dell’Alta Galilea, una delle aree di produzione di vini più importanti d’Israele con le sue vigne a 800 metri. La produzione di vini israeliani nel 2004 ha raggiunto i 150 milioni di dollari, +10% circa rispetto al 2003. Le esportazioni invece ammontano a 13,2 milioni di dollari, con un incremento del 15% rispetto al 2003. «I paesi in cui Israele esporta di più i suoi vini sono Stati Uniti, Francia, Gran Bretagna, Canada e Australia», osserva Elio Galante, importatore per l’Italia, «lo stato ebraico in futuro punterà su l’Italia, la Svizzera, Russia, Germania, Messico. Abbiamo fortemente voluto questa selezione di vini prodotta in Israele e dedicata a mercato italiano. Il vino in Terrasanta ha radici remote, risalenti all’Antico Testamento. Il ministro dell’Industria, Ehud Olmert ha recentemente approvato un piano di investimento di 1 milione di dollari all’anno per i prossimi cinque anni inteso a raddoppiare le esportazioni di vino. Yaron Kimhi, presidente dell’Israel wine institute, ha affermato che il successo del piano porterà ad un aumento dei vigneti, migliorerà la posizione dei vini israeliani nella graduatoria mondiale e favorirà il turismo.

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