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Italia Oggi

Miwine, tre giorni per i grandi vini ... Mancano quattro giorni. Lunedì apre infatti i battenti MiWine, seconda edizione del salone internazionale del vino e dei distillati, che si svolgerà fino a mercoledì nel nuovo quartiere di Fiera Milano a Rho Pero. Saranno quasi 800 gli espositori, divisi tra i padiglioni fronteggianti 6 e 10. Quello che più conta, saranno molto numerosi i buyer esteri, che si sono accreditati a questo evento biennale, che vuole assurgere rapidamente a un ruolo di primo piano nel panorama enologico internazionale. Sarà una tre giorni rigorosamente B2B, come ha ricordato anche ieri, in un incontro informale, l'amministratore delegato di Fiera Milano spa, Piergiacomo Ferrari; una tre giorni in cui produttori e buyer potranno incontrarsi e partecipare a una serie di convegni professionali, che spazieranno dal crescente fenomeno dei vini rosati, alle ricerche innovative per accrescere la qualità delle produzioni viti-vinicole, dalla distribuzione, alla ristorazione come veicolo del vino made in Italy, dalla ricerca Bocconi sui consumi di vino di qualità a Milano, alle nuove frontiere per i sistemi della chiusura delle bottiglie, alle etichette come veicolo di marketing del vino. La tre giorni di Miwine vedrà anche altre rassegne a tema, premi (su tutti, il riconoscimento all'enologo Giacomo Tachis, «inventore» dei più grandi vini toscani o quello alle migliori enotecarie, voluto dall'associazione Donne del vino).
Miwine non sarà solo una rassegna chiusa in se stessa. Aprirà ampi spazi di fruizione al pubblico a Milano e in alcuni locali di Rho. Grazie alla collaborazione di Camera di commercio di Milano, Unione del commercio e Fipe, saranno coinvolti i ristoranti di alcuni dei più prestigiosi alberghi 5 stelle di Milano, decine di ristoranti, enoteche e locali di tendenza, i negozi di corso Buenos Aires, musei, negozi e showroom, dove i milanesi, i turisti, ma anche gli operatori potranno degustare vini e distillati o abbinare proposte gastronomiche create spesso ad hoc.
Non va dimenticato, sottolineano gli organizzatori, che Milano ha un'antica tradizione sia per il vino di qualità, sia per le manifestazioni collettive, che lo presentano al meglio. Una tradizione, che aveva il suo momento clou nei padiglioni della vecchia fiera campionaria di aprile e che poi, per un lungo periodo, si era persa per strada. Ora l'antica tradizione vuole tornare, per riportare Milano agli antichi fasti enologici.

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