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Italia Oggi

Il Tocai denominato “Friulano” ... Al vino bianco Tocai spetta la denominazione di “Friulano”. È quanto previsto dal decreto del ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali (Mipaaf) pubblicato oggi sulla Gazzetta Ufficiale. L’annosa questione sul nome del vino prodotto nella regione Friuli-Venezia Giulia era nata dalla decisione della Corte europea del Lussemburgo che, nel maggio 2005, aveva considerato valido il divieto di utilizzare dopo il 31 marzo 2007 tale denominazione, affidata invece all’omonimo vitigno ungherese. Era questo il risultato dall’accodo tra Unione europea e Ungheria. Il Mipaaf, d’intesa con l’assessore regionale all’agricoltura del Friuli-Venezia Giulia, Enzo Marsilio, aveva così deciso uno stanziamento di 15 milioni di euro (5 all’anno per tre anni a partire dal 2007) per promuovere il nuovo nome e per cercare di conquistare nuovi mercati. Restano comunque gli irriducibili difensori del nome storico del vino bianco friulano, noto per il colore paglierino dorato chiaro, per il profumo delicato e per il sapore asciutto con lieve retrogusto amarognolo, che restano contrari all’indicazione geografica ungherese “Tokaj”.

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