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Italia Oggi

Export e vendemmia 2006, il vino di scena a Palermo ... Mercoledì 25 a Villa Malfitano (Pa) la seconda sessione del seminario Ratti... Vendemmia 2006, export, mercati emergenti, credito alle imprese, competitività di filiera: questi i temi della 17esima edizione del seminario Renato Ratti, organizzato dall’Istituto per il commercio estero (Ice) in stretta collaborazione con Assoenologi, Regione siciliana, regione Lombardia, Ascovilo e Vinitaly. Un importante momento di confronto del settore enologico italiano articolato in due tappe, una a Milano martedì 24 e l’altra a Palermo mercoledì 25, alle 10,00 presso le sede della Fondazione Whitaker a Villa Malfitano. “Per la seconda volta consecutiva”, dice Giacomo Manzo, enologo e segretario regionale di Assoenologi, “è stata scelta la Sicilia come sede dei seminari. Questa è una conferma che imprese ed enologi dell’isola hanno contribuito in maniera efficiente alla valorizzazione delirino siciliano nel mondo e, dunque, al posizionamento che ha raggiunto nei mercati internazionali”. Ma i processi di globalizzazione, che interessano da alcuni anni anche il settore vitivinicolo, hanno progressivamente cambiato la geografia della produzione e della commercializzazione di una delle più antiche produzioni del Vecchio continente, appunto il vino, aprendo la strada a nuovi scenari. “L’immagine del vino siciliano”, ha affermato Giovanni La Via, assessore regionale all’agricoltura, “risulta, a livello nazionale e internazionale, sicuramente positiva e di alta qualità. L’obiettivo dell’assessorato è quello di promuovere il “sistema Sicilia” e, con un lavoro svolto in sinergia con le aziende, sempre attente ai segnali del mercato, individuare strumenti in grado di rilanciare la competitività del settore”. Secondo fonti Ice, i dati dei flussi export del 2005 e il primo semestre 2006 sono in sensibile crescita, + 12,5% nei volumi, indicando una ripresa delle quote di mercato del vino italiano. Se sul versante delle consegne gli indici sono rivolti al versante positivo, gli scenari dei mercati esteri e l’imminente riforma ocm del vino inducono l’intero sistema vino a una profonda riflessione. “Si tratta di una riforma importante e senza dubbio necessaria”, sostiene Giuseppe Castiglione, eurodeputato, membro della commissione per l’agricoltura e lo sviluppo rurale e relatore al Parlamento europeo per la riforma legislativa, “che si propone di aumentare la competitività dei produttori europei di vino nel rispetto della tradizione vitivinicola, rafforzare la notorietà dei vini europei, riconquistare quote di mercato e acquistarne di nuove”. In questa prospettiva le imprese dovranno trovare le risposte alle sollecitazioni del mondo esterno, con l’obiettivo di consolidare i rapporti con il consumatore globale. E la Sicilia ha in mano delle ottime carte da giocare. “Le potenzialità del vino siciliano sono ancora in parte inespresse”, dice Stefano Raimondi, funzionario dell’Ice di Roma, “nonostante la rapida crescita degli ultimi anni ci sono ancora ampi margini. Il seminario Ratti è un momento di analisi di alcuni aspetti determinanti per la filiera, in grado di orientare imprenditori e parte politica verso una promozione mirata, che consenta la diffusione dei vini siciliani nei nuovi mercati esteri”. E per il focus sull’estero, nell’ultima edizione dedicato al mercato canadese, fari puntati sul Messico, mercato emergente che registra costanti tassi di crescita e che nel 2005 ha incrementato le importazioni di vino italiano del 16% rispetto all’anno precedente. Mercato dunque strategico per i futuri sviluppi dell’area Nafta. Per informazioni www.ice.gov.it/italialpalermofseminario_ratti.htm, vini@ice.it, soat61@regione.sicilia.it.
(arretrato di Italia Oggi del 21 ottobre 2006) 

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