Italia Oggi

Cia: per la vendemmia 2006, produzione stabile ... Francia e Italia in testa nell’Unione Europea a 25... Quantità stabile, qualità in crescita per la vendemmia 2006. Nell’Europa a 25, infatti, la produzione di vino sarà pari a circa 176 milioni di ettolitri con Francia e Italia a guidare la classifica , rispettivamente con 55 mln e 49 mln di ettolitri. È il quadro che si rileva sulla vendemmia 2006 nell’Unione europea a 25 dalle stime della Cia, Confederazione italiana agricoltori.
A vendemmia conclusa prendendo in esame le stime definitive di ciascuno stato membro, la quantità di vino prodotta nel 2006 nell’Europa a 25 sarà, infatti, dì circa 175,9 milioni di ettolitri, molto simile, hanno sottolineato dalla Cia, alla quantità dello scorso anno (176,7 mln) e in linea con la media dell’ultimo quinquennio. Quanto alla qualità, hanno spiegato dalla Confederazione, “si avranno situazioni diverse sia per i singoli paesi sia all’interno degli stessi, dal buono all’eccellente, tutte comunque legate a un aumento delle gradazioni alcoliche naturali sia nel Nord sia nel Sud, in ottimale equilibrio con l’acidità che garantirà finezza e percezioni organolettiche di grande gradevolezza”.
Un miglioramento generalizzato della qualità, quindi, secondo la Cia, “che esalta il ruolo di leader mondiale del vino europeo”.
Più nel dettaglio, in 14 dei 25 paesi che compongono l’Unione europea, la produzione vitivinicola rappresenta una quota della produzione lorda vendibile agricola e agroalimentare compresa tra il 5 e il 20%. Mentre in altri, come nel Regno Unito e nel Belgio, il vino locale è una curiosità di tutto rispetto. Per quanto riguarda l’Italia, invece, la quantità prodotta appare in lieve flessione rispetto allo scorso anno.
La vite e il vino sono presenti con buone performance anche nei due paesi, Bulgaria e Romania, che entreranno nell’Unione europea dal prossimo gennaio 2007 e che producono, rispettivamente, poco più di 2 milioni e poco meno di 6 milioni di ettolitri di vino l’anno.
(arretrato di Italia Oggi del 2 novembre 2006)