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Quell’australiano che fa sangiovese, in Texas ... Tom Stevenson, autore della New Sotheby’s Wine Encyclopedia, ha nominato come uno dei migliori vini del mondo nel Wine Report 2007, un sangiovese realizzato in Texas da un produttore australiano. Si chiama Craig Parker, un personaggio poliedrico che potrebbe essere assunto come simbolo di una globalizzazione che premia la qualità indipendentemente dalla sua origine. Parker dedica attenzione sia alla vigna che ai processi produttivi, privilegia le competenze scientifiche per il miglioramento del proprio vino ma non trascura il lato “artistico” necessario per valorizzarlo. Ciò che lo rende ancor più particolare è l’essere fortemente contrario alla standardizzazione dei gusto che i processi di globalizzazione tendono a portare con sé. “Si sta tentando di uniformare i palati” ha dichiarato Parker, “così che un cabernet prodotto in California non sia molto differente da uno australiano o argentino. La globalizzazione del wine style è disastrosa la mia battaglia è sempre stata volta a favorire il senso di regionalità”.