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Italia Oggi

Il pranzo completo cede il passo ... Indagine Ismea-AcNielsen sul 2006. Coldiretti: profondi cambiamenti nelle abitudini alimentari. Fuori casa prevalgono i piani unici, come pizze o insalate. I piatti unici come panini o tramezzini (31%), pizza (29%) o insalate (19%) si affermano sempre più tra le nuove tendenze dei consumi fuori casa. Con una crescita rilevante anche per la cosiddetta «quarta gamma», ossia ortaggi, frutta e verdura selezionati, lavati, tagliati, asciugati e confezionati, pronti per essere consumati. Infatti, solo un terzo degli italiani consuma un pasto completo quando pranza in bar, ristoranti o trattorie per motivi di lavoro o di studio. Una percentuale che fa segnare un crollo del 13% rispetto allo scorso anno. E quanto ha rilevato un’indagine Ismea-AcNielsen sui consumi extradomestici nel 2006, secondo cui, nel complesso, sono quasi 18,5 milioni le persone che hanno pranzato almeno una volta fuori casa per ragioni di lavoro.
Una tendenza in crescita, hanno commentato dalla Coldiretti, che «evidenzia un profondo cambiamento nelle abitudini alimentari degli italiani determinato dal ridotto tempo disponibile a causa del lavoro, dalla necessità di mantenersi in forma per la minor attività fisica e anche dall’esigenza di risparmiare». Cresce infatti, la domanda di piatti unici, le insalate, in particolare, sono molto richieste dalle giovani donne del Nord, laureate e lavoratrici dipendenti attente alla linea. Anche per questo, cambiano i luoghi dove viene consumato il pranzo fuori casa, con l’affermarsi di bar e snack-bar (31%) rispetto ai ristoranti (24%), pizzerie (23%) o mense (18%).
Il cambiamento nelle abitudini alimentari degli italiani, con la minore disponibilità di tempo da dedicare agli acquisti e alla preparazione del cibo a casa, ha determinato, secondo la Coldiretti, «una profonda innovazione nell’offerta dei prodotti. La necessità di risparmiare tempo, ma anche l’esigenza di mantenere la linea con cibi genuini e rinfrescanti, fa stimare per il 2006 un vero boom del 15% negli acquisti di verdure pronte per l’uso che trovano spazio nei pasti di quasi un italiano su due (43,3%)». La cosiddetta «quarta gamma» rappresenta oggi il 10% del valore di mercato dei prodotti ortofrutticoli: sono stati acquistati oltre 58 milioni di chili di vegetali già lavati, tagliati e pronti per l’uso per una spesa complessiva di quasi mezzo miliardo di euro, secondo un trend di crescita costante negli ultimi anni. Prodotti più acquistati sono le insalate, le carote e i pomodorini facili da consumare fuori casa, ma cominciano anche a diffondersi le vaschette di frutta già tagliata e sbucciata.
Tra le bevande consumate nel pranzo di studio e lavoro, hanno concluso da Coldiretti, «prevale nettamente l’acqua minerale richiesta da oltre tre commensali su quattro (77%), anche se resiste il tradizionale bicchiere divino al quale non rinuncia il 17%, un numero superiore agli estimatori della birra (16%)».
(arretrato di Italia Oggi del 13 dicembre 2006) 

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