Italia Oggi

Vino, Ue al Wto contro il Canada ... Chiesta consultazione sul sistema di tassazione... Secco no al nuovo sistema di tassazione canadese sulle bevande alcoliche. La Commissione europea ha infatti deciso di chiedere al Wto l’avvio di una consultazione con il governo di Ottawa per discutere il nuovo regime fiscale che, secondo Bruxelles, favorisce vino e birra nazionali, a danno dei prodotti importati. La nuova tassazione, applicata in via provvisoria dal 1° luglio scorso, ha ridotto o eliminato le accise su birre e vini nazionali, ma solo se prodotti con il 100% di ingredienti canadesi.
Per gli altri, invece, le imposte sono rimaste invariate. Nonostante le proteste europee, a ottobre il governo di Ottawa ha presentato al parlamento un disegno di legge che stabilizza definitivamente questo regime fiscale. Queste misure, secondo il commissario europeo per il commercio, Peter Mandelson, «sono contrarie alla lettera e allo spirito delle regole del Wto». L’auspicio, quindi, è che le consultazioni all’organizzazione ginevrina, prima tappa della procedura prevista dal Wto, possano portare a una «soluzione consensuale». Più diretto, invece, il commissario per l’Agricoltura, Mariann Fischer Boel: «Noi possiamo competere fin quando la concorrenza è leale: bisogna mettere fine a questa discriminazione».
«Ancora discriminazioni fiscali contro i vini europei. Questa volta è il Canada che propone un regime sfavorevole per le nostre produzioni esonerando dalle accise i propri vini e lasciando invariato il regime per quelli europei», hanno commentato da Confagricoltura. Dall’organizzazione agricola hanno valutato positivamente la decisione della Commissione Ue, auspicando, al pari di Mandelson, una risoluzione amichevole.
«Se il provvedimento dovesse andare avanti», hanno aggiunto da Confagricoltura, «il danno sarà rilevante, perché il Canada è uno dei nostri principali mercati di sbocco per il prodotto europeo e vale circa 446 milioni di euro, con un trend in continua crescita». Per la birra, invece, la cifra complessiva dello scorso anno era di 110 milioni.
(arretrato di Italia Oggi del 13 dicembre 2006)