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Italia Oggi

Il made in Italy vince facile Natale e Capodanno all’insegna di Doc, Dop e Igp ... Secondo Coldiretti, forte ritorno alla tradizione. Crollo di ostriche e salmone... Fanno segnare un bilancio positivo i consumi di cibi e bevande, con un aumento negli acquisti nei mercatini stimato del 5% e dovuto alla crescita della domanda di prodotti alimentari tipici, offerti spesso direttamente dagli agricoltori. Lo afferma la Coldiretti che, nel tracciare un bilancio sui consumi alimentari di Natale, sottolinea che si è registrata un’affermazione dei prodotti tipici della tradizione made in Italy tra i regali sotto gli alberi e sulle tavole delle feste, con un aumento nella spesa tra il cenone della vigilia e il pranzo di Natale pari all’8%, per un totale di 2,87 miliardi di euro. Insieme a pandoro, panettoni e torroni, i formaggi e salumi locali, il miele, le conserve, i vini, l’olio d’oliva extravergine novello di qualità e la frutta e gli ortaggi di stagione, sono stati, secondo la Coldiretti, i prodotti più richiesti come doni natalizi originali e saporiti da mettere sotto l’albero o da consumare in famiglia o con amici durante i cenoni.
Secondo la Coldiretti, si conferma l’affermarsi di uno stile di vita attento alla riscoperta della tradizione a tavola che si esprime con la preparazione fai da te di ricette personali per serate speciali o con omaggi per gli amici che ricordano i sapori e i profumi della tradizione del territorio. Una tendenza che ha portato a un vero e proprio crollo degli acquisti dei prodotti simbolo del consumismo esterofilo, come il salmone, le ostriche e il caviale per i quali si è verificata una riduzione della domanda intorno al 15%, secondo Legapesca. La maggioranza delle tavole è stata imbandita con menù a base di prodotti o ingredienti nazionali e a essere più gettonati, secondo Coldiretti, sono stati i cibi territoriali, che ricordano una tradizione, un sapore del passato o un luogo, scelti tra i 155 prodotti nazionali (il 20% del totale comunitario) che possono fregiarsi del marchio a denominazione di origine (Dop o Igp), i 4.255 prodotti tradizionali regionali e i 453 vini Docg, Doc o Igt.
È stato italiano anche il 97% delle bollicine acquistate per i brindisi in casa; a essere preferiti, in sei casi su dieci, sono stati gli spumanti made in Italy dolci, secondo un’indagine Ismea AcNielsen, dalla quale è possibile prevedere che, se il trend degli ultimi anni sarà rispettato, per brindare alle festività di Natale e di Capodanno nelle sole case private salteranno 35 milioni di tappi, 20 milioni dei quali di spumante dolce e solo un milione di champagne.

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