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Agivi si interroga su giovani e vino ... Focus annuale dell’associazione sabato a Roma...  Il dibattito sul rapporto vino e giovani è come un fiume carsico: ogni tanto emerge, se ne parla, spesso se ne straparla, si mettono in campo studi e indagini sfornate ad hoc. Poi torna il silenzio, mentre il fenomeno di un sempre maggiore abuso di alcol (concetto diverso dal consumo di vino) da parte dei giovani, soprattutto il sabato sera, riempie le cronache per i suoi nefasti effetti lungo le strade.
In genere, questo tipo di convegni ha una posizione di fondo molto netta: o a favore o contraria.
E se alla prima posizione aderisce anche l’Agivi, l’associazione dei giovani imprenditori vinicoli, essa si discosta dalla comune linea di pensiero di questi consessi. Se ne discuterà sabato alle 14,30 all’hotel Parco dei Principi di Roma, dove va in scena la quinta edizione del Forum dell’associazione, che quest’anno ha acceso i riflettori sul tema dei giovani e il vino, in collaborazione con Uiv, Buonitalia, Bibenda-Ais Roma.
«Vogliamo che siano i giovani produttori a parlare ai loro coetanei di vino, perché meglio di altri conoscono i due mondi di riferimento», dice il presidente di Agivi, Enrico Drei Donà. Forti della presentazione dei dati più aggiornati sui consumi di alcolici da parte dell’Osservatorio Alcol e giovani; il Forum analizzerà i fenomeni sociologici e comportamentali che stanno alla base dell’abuso di alcol da parte dei più giovani, che per altro puntano maggiormente sui liquori o sui drink «a basso contenuto alcolico». Sarà inoltre presentato il progetto «Dottor Wine», ideato da Edulife e dai giornalisti di settore Fabio Piccoli e Angelo Peretti, studiato per la diffusione della cultura del bere consapevole fra i giovani consumatori ma anche, e soprattutto, per la formazione professionale delle aziende e degli operatori del settore.
«I giovani produttori vitivinicoli», sottolinea Drei Donà, «vogliono essere un soggetto attivo nel dibattito; è bene parlarne tra produttori, perché siamo consci che questo prodotto ha bisogno di una educazione di base. Non vogliamo che queste tematiche siano lasciate solo al legislatore, ma, da giovani, vogliamo avanzare proposte concrete per combattere l’abuso di alcol e introdurre invece sani principi di consumo consapevole, inserito in una dieta equilibrata, valorizzando la qualità e la cultura secolare del vino». Non a caso, al termine del Forum, i soci Agivi apriranno il Wine bar del Beregiovane, degustazione dove più di trenta giovani produttori incontreranno giovani consumatori.