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Italia Oggi

Fontanafredda vendesi. Anzi no ... Settimane fa si era diffusa la notizia che la storica tenuta di Fontanafredda a Serralunga d’Alba, nel Cuneese, di proprietà del Monte dei Paschi di Siena, sarebbe stata messa in vendita e circolarono subito voci di compratori sia italiani sia stranieri (si veda ItaliaOggi del 30dicembre 2006). Adesso la partita si giocherà in qualche modo, in casa perché la Fondazione dell’istituto di credito ha dato vita a un fondo denominato “Demetra ventur” (si veda ItaliaOggi del 3 marzo 2007) destinato a intervenire su aziende definite mature e generatrici di reddito con l’obiettivo di acquisire la celebre Tenuta adagiata in una posizione stupenda tra le colline albesi.
Dalla Tenuta, già uno dei simboli dell’imprenditoria albese anche negli anni in cui non era ancore ascesa alla notorietà di oggi, nessun commento ma è dato per certo che l’operazione è aperta anche ad altri investitori come fondazioni bancarie, banche, assicurazioni cui potrebbero aggiungersi anche privati. I vini prodotti da Fontanafredda, tra cui Barolo, Barbaresco, Nebbiolo, Barbera e Dolcetto d’Alba oltre al Moscato, Asti spumante e Brachetto sono conosciuti in tutto il mondo e sono stati tra gli sponsor delle Olimpiadi invernali di Torino nel 2006.
In totale circa 6 milioni di bottiglie e un fatturato di oltre 30 milioni di euro. Dopo tre quarti di secolo Fontanafredda, che lega il suo nome ai Savoia (al suo interno si trova infatti la palazzina di caccia che era la residenza, durante le sue battute di caccia, dire Vittorio Emanuele II e della compagna, la Bela Rosin, divenuta poi la moglie morganatica), cambia la sua configurazione proprietaria e diventa un fondo immobiliare cui entreranno a far parte anche soci diversi. Oltre ai vini il Monte dei Paschi di Siena intende anche occuparsi, più in generale, di altri settori che riguardano l’agroalimentare che rientreranno in altro fondo immobiliare, il Demetra seed, per acquistare altre aziende che promettono bene per il futuro.

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