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Alcolici, l’Ue contro tasse minime ... L’Europarlamento contro le accise minime sugli alcolici, eccetto il vino. La commissione affari economici del parlamento europeo si è, infatti, espressa contro le accise minime, introdotte nel 1992 per limitare le distorsioni dei mercati provocate da livelli molto diversi di tassazione da paese a paese. Con 19 voti a favore, 15 contrari e due astenuti la commissione ha approvato la relazione della popolare lussemburghese Astrid Lulling, che sarà votata in plenaria nella sessione di metà maggio, anche se solo a livello consultivo.
Trattandosi di materia fiscale la decisione sulle accise per gli alcolici richiede un accordo unanime degli stati Ue. La commissione Ue ha proposto che questi livelli minimi siano aumentati per tenere conto dell’inflazione. Gli europarlamentari ritengono invece che andrebbero eliminati, puntando invece su un codice di condotta europea che incoraggi i paesi ad avvicinare i loro livelli di accise alla media Ue. L’orientamento della commissione parlamentare, è stato criticato dai Verdi, secondo una mancanza di coordinamento delle accise danneggia il funzionamento del mercato interno e incita al contrabbando.