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Italia Oggi

Sballo del sabato, il vino è innocente ... Coldiretti e Città del vino: aperitivi sotto accusa... Le stragi del sabato sera vanno combattute con ogni mezzo e il governo è deciso a fare la sua parte. A breve, il consiglio dei ministri varerà un disegno di legge, presentato dal ministro della solidarietà sociale, Paolo Ferrero, che limita la pubblicità di sostanze alcoliche in tv e sulla carta stampata. Un’iniziativa che trova d’accordo, in linea di principio, anche associazioni co me Coldiretti e Città del vino, che però mettono subito in chiaro un dato inconfutabile. Lo sballo del sabato sera non è dovuto all’abuso di vino, ma di superalcolici e di aperitivi, assunti a stomaco vuoto. Non va quindi messo sotto processo un prodotto come il vino, il cui moderato consumo, dati scientifici alla mano, è positivo per la salute. La netta presa di posizione è stata ribadita nel corso della presentazione della quarta Wine tour cup, torneo che unisce golf, turismo, qualità e sicurezza dei cibi.
“Il consumo moderato di vino si è dimostrato essere, in ripetute prove scientifiche, positivo per la salute”, ha detto Sergio Marini, presidente della Coldiretti, secondo cui “le campagne di informazione devono aiutare a fare chiarezza e a promuovere modelli di consumo positivi senza creare allarmi generalizzati e ingiustificati”.
Ma ingiustificati fino a che punto? Nel corso del convegno “Salute, alcol e giovani. Formazione e sport per fermare lo sballo” sono emerse le risposte, ricavate da una ricerca del Censis servizi, che si è basata sull’indagine multiscopo fatta dall’Istat nel 2005. Da queste indagini è emerso che le bevande alcoliche più diffuse tra i giovani nella fascia d’età tra 18-24 anni sono stati gli aperitivi (48%), mentre quelle più diffuse tra gli adolescenti (11-17 anni) sono birra (19,1%) e aperitivi (15,7%), “a conferma della pericolosità dei cosiddetti “alcolpops”, mascherati dà innocui analcolici”.
Secondo, Valentino Valentini, presidente di Città del vino, “da questi dati si desume che il fenomeno del consumo eccessivo di alcolici tra i giovani è preoccupante e non va sottovalutato. C’è ed è legato a consumi fuori pasto, non riconducibili a un consumo quotidiano associato all’alimentazione o comunque riferibile alla dieta mediterranea. Il vero antidoto contro l’abuso di alcol è la cultura del bere bene e moderato, in particolare vino, perché, se consumato consapevolmente, come ampiamente dimostrano molti studi scientifici, il vino fa bene, e non male, alla salute”.

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