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Italia Oggi

Grandi opportunità sul mercato russo ... Lo ha detto il ministro per l’agricoltura De Castro che oggi inaugurerà Vinitaly Cibus Russia. L’ostacolo da superare resta l’accesso ai canali commerciali... “La Russia può essere il punto di equilibrio dei flussi commerciali dell’Europa”. E importante lavorare insieme per migliorare l’interscambio dei nostri prodotti agroalimentari, creando le basi per una presenza più radicata delle imprese italiane in Russia. Lo ha detto ieri il ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali Paolo De Castro a margine della bilaterale, a Mosca, con il ministro dell’agricoltura russo Aleksej Vasil’evich Gordeev. “Occorre favorire le esportazioni, rafforzando e sostenendo le imprese, come stanno facendo Mipaaf e Buonitalia, per andare incontro alla crescente domanda di prodotti made in Italy in Europa e nel mondo”, ha aggiunto il ministro che oggi parteciperà all’inaugurazione ufficiale di Vinitaly Cibus Russia, rassegna organizzata da Ice (Istituto commercio estero), Veronafiere e Fiere di Parma in collaborazione con Buonitalia, società del Mipaaf, che vede il coinvolgimento di 140 aziende italiane dell’agroalimentare.
Da gennaio ad aprile di quest’anno, le esportazioni italiane in Russia hanno registrato un +32% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Si tratta di un incremento notevole nell’ambito dei paesi extra Ue. Contributo importante alle nostre esportazioni nel settore agroalimentare è dato dalla diffusione, soprattutto a Mosca, della ristorazione italiana.
De Castro non ha dubbi: “La riorganizzazione delle filiere per la commercializzazione all’estero è un passo indispensabile per traghettare l’export agroalimentare italiano oltre la soglia del 15% in valore, e cogliere così le grandi opportunità di domanda presenti nei mercati globali. Il flusso delle esportazioni verso la Russia è in aumento”, ha concluso il ministro, “ma devono essere risolte le difficoltà di accesso ai canali commerciali. Il mercato russo rappresenta una grande opportunità per il made in Italy e per le catene estere della grande distribuzione”.
Da parte sua, infatti, la Russia, con 142 milioni di consumatori, rappresenta uno dei più grandi mercati al mondo per quanto riguarda il settore agroalimentare, con un valore che si aggira intorno ai 54 miliardi di euro. il settore dei prodotti alimentari occupa infatti il secondo posto nelle grandi categorie di prodotti importati e vede l’Italia, nel primo semestre 2006, al sedicesimo posto nella graduatoria mondiale dei paesi fornitori di prodotti alimentari e al settimo posto in quella relativa ai paesi dell’Ue.

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