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Italia Oggi

Premio Luigi Veronelli. Ecco tutte le nomination ... Premiazione lunedì 9 al Teatro Angelicum di Milano. Sono 16 le categorie… I premi legati al mondo dell’enogastronomia sono ormai miilanta che tutta notte cantai’, scriverebbe ironicamente Luigi Veronelli, se fosse ancora vivo. Proprio perché lui era diverso, ribelle, anarchico, non omologabile, il premio che porta il suo nome e che ne mantiene viva la memoria è invece tutt’altra cosa, e, benché sia stato istituito soltanto l’anno scorso, si è già conquistato un prestigio che le altre competizioni non hanno e non possono avere: potersi fregiare del premio Luigi Veronelli è un onore che inorgoglirebbe chiunque, vignaiolo o oliandolo, ristoratore o giornalista, grappaiolo o scrittore.
Personaggio poliedrico, Veronelli si è avventurata con la sua prolifica attività sui fronti del gusto, dello stile, della letteratura, della filosofia, dell’estetica, si è impegnate sul piano sociale e civile a favore della genuinità e della trasparenza, ha combattuto epiche battaglie per )‘àffermazione della qualità e la difesa di chi lavora la terra, concentrando la propria attenzione sulle piccole imprese. Ecco perché sono 16 i vincitori che verranno premiati lunedì 9 luglio a Milano, nel corso della cerimonia per la seconda edizione del premio Luigi Veronelli, che avrà inizio alle 16,30 nel Teatro Angelicum. Soltanto allora si conosceranno i loro nomi, scelti tra le 48 nomination individuate dalla giuria (tre per ognuna delle 16 categorie).
Ecco chi sono, categoria per categoria.
Miglior giornalista di enogastronomia alla carriera: Antonio Paolini, Antonio Piccinardi, Enzo Vizzari; all’emergente: Andrea Grignaffini, Davide Di Corato, Riccardo Lagorio.
Miglior giornalista di enogastronomia in lingua straniera: Nicolas Belfrage, Rafael Garcia Santos, Andreas Merz.
Miglior scrittore di enogastronomia alla carriera: Corrado Barberis, Giuseppe Lo Russo, Giusi Mainardi; all’emergente: Roberto Cipresso, Adelchi Scarano, Andrea Zanfi.
Miglior scrittore di enogastronomia straniero: Anthony Bourdain, Carla Capalbo, Faith Willinger.
Miglior vignaiuolo alla carriera: Ampelio Bucci, Romano Dogliotti, Ettore Falvo; all’emergente Pasquale Forte, Andrea Muccioli, Giovanni Vagnoni. Miglior patron alla carriera: Riccardo Aiachini, Gianluigi Morini, Lorenzo Viani; all’emergente: Davide Oldani, Davide Palluda, Giancarlo Tassi.
Miglior maitre: Rossana De Pra, Alessandro Giani e Umberto Giraudo.
Miglior oliandolo: Tino Cavai-ra, Lorenzo Piccione, Domenico Ruffino.
Miglior grappaiolo/distillatore: Vittorio Capovilla, Fratelli Marolo, Istituto San Michele all’Adige.
Miglior winemaker alla carriera: Riccardo Cotarella, Vittorio Fiore, Severino Garofano; all’emergente: Enrico Paternoster, Paolo Peira, Barbara Tamburini.
Miglior artigiano alimentare: Roberto Santopietro, Pausa Caffè, Gian Domenico Negro.
L’etichetta o l’oggetto da tavola più innovativo: Macinapepe elettrico Peugeot, Strappa etichette Koyo, Taste-oil Piccione.
Miglior sito di enogastronomia: www.enotime.it, www.lavinium.com, www.tigulliovino.it
Miglior trasmissione Radio-Tv a tema enogastronomico: Enogà-Sapori e profumi, Italia 7-Sapori di Toscana; Rai Uno-A tavola.
La sagra gastronomica più interessante vivace o curiosa: Boccaccesca (Certaldo), Cheese, Festival del Peperoncino, Diamante.
Il comune che più si è adoperato nella salvaguardia dei prodotti agroalimentari: Montefalco, Recco, Vigolzone.

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