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Italia Oggi

Cresce il connubio tra donne e vino ... Da un incontro organizzato dall’Enoteca italiana... Donne e vino sta diventando un connubio sempre più produttivo. Una tendenza che si sta verificando un po’ ovunque, ma che in Toscana ha assunto l’aspetto di un vero e proprio fenomeno, con donne presenti in ogni livello: produttrici, enologhe, sommelier, ristoratrici, consumatrici e con intere filiere tutte al femminile. A conferma di ciò, qualche numero per inquadrare il fenomeno: alla selezione dei vini di Toscana 2007 le produttrici hanno partecipato con 268 vini, di cui 200 hanno superato la selezione (con un punteggio superiore agli 85 punti) e si sono guadagnati la menzione speciale. Su 800 bottiglie scelte, circa il 25% è prodotto da donne (il 30% in più rispetto all’edizione 2004).
Di questo e altro si è parlato nel corso di un confronto-degustazione organizzato a Siena dall’Enoteca italiana. “Quello delle donne del vino è un fenomeno molto interessante”, ha detto l’assessore Susanna Cenni, alla quale erano affidate le conclusioni, nella sua duplice veste di assessore all’agricoltura e alle pari opportunità della regione Toscana. “È cresciuto in maniera esponenziale il numero di donne che si occupano di vini.
Con un risultato che il più delle volte è di alta qualità. E si sta modificando sempre più anche il consumo: le donne scelgono sempre di più le etichette, sono intenditrici competenti e consumatrici esigenti. Credo che si possa proprio parlare di un gusto, di una peculiarità femminile per quanto riguarda il vino”.
In Toscana le donne sommelier sono 55 professioniste e 437 non professioniste, su un totale di 3.200 soci (un sesto del totale). Nella regione le enologhe sono una cinquantina, ma il loro numero è destinato ad aumentare, vista la massiccia presenza di studentesse ai corsi di enologia delle due università toscane. “Soprattutto quest’anno, che è l’anno europeo delle pari opportunità”, ha concluso Cenni, “questo è un fenomeno che merita attenzione”.

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