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Italia Oggi

Campari fa rotta sul vino ... Il managing director Marzagalli: consolidarci negli Usa esvilupparci in Russia. Due enologi per potenziare qualità e quantità... Più vino e di migliore qualità nel futuro di Gruppo Campari. Per sostenere la crescita della divisione vini, che, con circa 135 milioni di euro, nel 2006 ha contribuito per il 14,5% alla formazione del fatturato complessivo di Davide Campari, pari a 932,4 milioni di euro, la società milanese, settima a livello mondiale nel settore delle bevande alcoliche, ha potenziato la squadra di agronomi ed enologi, che curano la qualità dei prodotti delle sue tre case vinicole italiane: la sarda Tenute Sella & Mosca, la piemontese Cantina Enrico Serafino e la toscana Teruzzi & Puthod.
Si è infatti assicurato la collaborazione di due enologi di grande esperienza: il piemontese Giuseppe Caviola, nominato enologo dell’anno dal Gambero Rosso e dall’Associazione italiana sommelier (Aia) già nel 2002, il quale collaborerà in particolare con le prime due aziende, e il toscano Carlo Ferrini, enologo dell’anno del Gambero Rosso nel 2000 e dell’Ais nel 2003, il quale metterà a disposizione della casa vinicola toscana la sua expertise nei vini rossi.
“Siamo certi”, dichiara Gianni Marzagalli, managing director della business unit wines del Gruppo Campari, “che la collaborazione con questi esperti darà una spinta innovativa alla nostra produzione, apportando nuove idee e una visione più ampia, pur nel rispetto delle tradizioni e dell’unicità delle tre case vinicole.
Con Caviola e Ferrini abbiamo già avviato due progetti per la produzione di un bianco rappresentativo dei terroir della Sardegna e di un rosso di San Giminiano Doc d’alto livello”. Oltre che alla creazione di nuovi vini, i due enologi lavoreranno a un più generale miglioramento qualitativo delle produzioni delle tre cantine.
“Con i nostri vini fermi”, puntualizza Marzagalli, “puntiamo a consolidare le posizioni negli Stati Uniti, dove abbiamo ancora un alto potenziale di crescita, e in Germania, Svizzera, Gran Bretagna e Giappone. Siamo inoltre impegnati nello sviluppo di nuovi mercati, come i paesi della confederazione russa, l’Est europeo, la Cina e altri paesi emergenti”.

Campari in cifre...
Fatturato 2006 - 932,4 mln euro (+15,1% sul 2005)
Ebitda 209,7 - mln euro
Utile netto - 117,1 mln euro
Ranking internazionale - 7° gruppo, dietro a Diageo, Pernod Richard, Bacardi, Future Brands, Brown-Forman e V&S Group
Peso dei business - Spirits 70,5%, vini 14,5%, soft drinks 13,7%, altri prodotti 1,3%
Peso delle aree - Italia 43,1%, Europa 18,8%, Americhe 33,7%, resto del mondo e duty free 4,4%
Fatturato 2006 divisione vino - Circa 135 mln euro
Fonte: dati aziendali

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