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Italia Oggi

Vendemmia, buone le stime. Cia: è emergenza maltempo ... La Confederazione italiana agricoltori inizia a contare i danni nei campi... Mentre da diversi produttori di vini doc (Montecarlo e Colline Lucchesi e Candia dei Colli Apuani in testa) stanno arrivando in questi giorni ottime notizie sulla qualità della vendemmia, la Cia ha lanciato i primi segnali di allarme: a causa del maltempo è emergenza nelle campagne e si registrano pesanti danni a causa delle grandinate e delle violente piogge. Dunque l’ondata di maltempo che ha colpito da ieri il nostro paese, con piogge, temporali, nubifragi violenti, grandinate, trombe d’aria, sta provocando gravi danni alle campagne. Particolarmente colpiti i vigneti, le colture di mais, i frutteti e gli orti a campo aperto dove sono andate distrutte molte coltivazioni.
Bloccate in molte zone le anticipate operazioni della vendemmia, che in alcune parti è anche a forte rischio. Secondo la Confederazione italiana agricoltori le conseguenze sono pesanti in quasi tutta Italia, soprattutto nelle regioni del Nord e del versante Adriatico. A subire i danni maggiori è stato, comunque, il settore vitivinicolo e della frutta (soprattutto mele e pere). In diversi frutteti il raccolto è andato distrutto per la grandine che si è abbattuta con straordinaria violenza. Non è andata meglio per gli ortaggi che in questo periodo, soprattutto per le temperature elevate delle ultime settimane, sono abbondanti nei campi. La pioggia, che si è abbattuta per ore e con grande intensità, ha provocato, inoltre, allagamenti nei terreni agricoli. Alcune aziende agricole sono state invase dalle acque. Molti sono stati gli smottamenti e le frane. “Questo”, hanno spiegato dalla Cia, “perché le precipitazioni piovose e nevosa in autunno ed in inverno sono state rarissime e i terreni aridi non sono riusciti ad assorbire l’acqua. Mentre le forti folate di vento (in alcune zone ci sono state violente trombe d’aria) hanno avuto conseguenze per le serre e le attrezzature aziendali”.
Intanto anche se non così “precoci” rispetto a molte regioni italiane, in particolare del sud Italia, dove la fase della vendemmia è iniziata nella prima decade di agosto, nelle vigne delle colline lucchesi, la fase della raccolta partirà in massa tra il prossimo week-end e l’inizio della prossima settimana. Secondo i produttori di Lucca, la stima è di circa 900 mila bottiglie per il Montecarlo bianco e rosso prodotto dai 39 produttori e spalmati sui 160 ettari del terrori di Montecarlo, Altopascio, Capannori e Porcari; oltre 1 milione le bottiglie prodotte dalle 40 aziende agricole per il Doc Colline Lucchesi (7 i vini prodotti:rosso, merlot, bianco, sauvignon, fermentino, vin santo e vin santo occhio di pernice) esteso per quasi 200 ettari tra i comuni di Lucca, Porcari e Capannori. Mentre nel caso dei produttori del Candia dei Colli Apuani Dcc (42 quelli complessivi iscritti all’Albo dei vigneti in area Doc presso la Camera di Commercio di Massa Carrara), che stanno ancora aspettando di dare il via alla raccolta, la produzione è stimata intorno ai 3.000 ettolitri. Complessivamente si imbottiglieranno circa 400 mila bottiglie di Candia dei Colli Apuani.

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