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Italia Oggi

Una vendemmia scarsa ma buona Forti le flessioni nel Mezzogiorno ... L’ultima indagine Ismea-Uiv mostra una flessione produttiva del 12%. In Sicilia raccolta a -30%... La vendemmia 2007 sarà quantitativamente meno ricca di quanto previsto in un primo tempo. Dai 46,5 milioni di ettolitri stimati a metà luglio a non più di 43,5, con una flessione media nazionale del 12% rispetto ai 49,6 milioni dell’anno scorso. Sono queste le ultime proiezioni fatte da Ismea e Unione italiana vini. Tuttavia, la qualità delle uve e del vino è buona e, in diverse aree, ottima. Tra queste, come indicano le segnalazioni di alcuni consorzi di tutela, sarà eccellente la qualità dell’Asti Docg, giudicata “la migliore degli ultimi 15 anni”, mentre si preannuncia molto buona quella del Brunello di Montalcino. In generale, la vendemmia ha avuto un anticipo tra i 10 e i 20 giorni, soprattutto per i bianchi; per i rossi l’anticipo è di 10 giorni, ma per alcune qualità si svolgerà nei tempi medi tradizionali.
Per Ismea-Uiv, qualità e quantità di uve sono media- mente in linea nel Nord e nel Centro Italia; la situazione si fa invece più critica nel Sud, con punte negative del -80% in Sicilia, a causa di malattie della vite e di fattori climatici.
Secondo Andrea Sartori, presidente dell’Unione italiana vini, “la campagna attuale per volumi produttivi potrebbe essere paragonata a quella del 2003, ma al di là di questa similitudine, che potrebbe assegnare la maglia nera all’una o all’altra, le due annate hanno avuto un decorso molto differente. Mentre infatti nel 2003 la flessione produttiva era quasi interamente attribuibile a un’estate torrida estesa a tutta la Penisola, l’annata 2007 è stata caratterizzata da una precocità già nelle primissime fasi, mentre il clima di agosto, piuttosto instabile soprattutto al Nord, non ha favorito le alte gradazioni delle uve”.

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