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Turismo, non solovstrade del vino ... Convegno a Salice Terme: serve sistema integrato... Il turismo non fa molta strada solo con le strade del vino e dei sapori. E’ la sottolineatura e lo stimolo critico mosso dai rappresentanti di provincia, camera di commercio, consorzio tutela vini Oltrepò pavese emerso al convegno «La strada del vino e dei sapori dell’Oltrepò pavese: il turismo si fa strada» di Salice Terme (Pv).
Non sono da sottovalutare valore e impegno delle numerose iniziative a sostegno dei percorsi del gusto intraprese dalla strade del vino oltrepadana, ma, per creare un vero sistema integrato, serve un impegno corale di tutti gli operatori della filiera turistica in un rapporto pubblico-privato che produca un articolato piano strategico di marketing per attirare flussi turistici sul territorio.
Questo infatti, secondo l’assessore provinciale al turismo, Renata Crotti, dovrebbe essere l’obiettivo per il quale stanziare risorse e fare formazione, riconoscendo all’enogastronomia territoriale il ruolo importante di strumento di marketing integrato, ma in un più ampio progetto promozionale dell’offerta turistica pavese.

L’assessore ha ribadito come, da soli, buoni vini e buona cucina non bastino a richiamare significative presenze di turisti: occorre soprattutto un efficace piano di marketing dell’accoglienza. Giudizio condiviso anche da Carlo Alberto Panont, direttore del consorzio tutela vini Oltrepò, secondo il quale un esempio cui ispirarsi potrebbe essere la recente esperienza portoghese delle posadas (un’iniziativa che presuppone però, ha sottolineato Panont, un sistema-rete turistico e un’attitudine alla ricettività territoriale che oggi, specialmente nel territorio dell’alto Oltrepò, soffrono ancora di alcune criticità) e dal presidente della Camera di commercio di Pavia, Piero Mossi.

Sono stati tutti concordi nell’invito a coinvolgere aziende e operatori, a fronte di una strategia di marketing territoriale che presuppone formazione specializzata, attitudine e spirito d’iniziativa, coordinati istituzionalmente dall’amministrazione pubblica.
Quanto alla comunicazione turistica, troppo spesso le iniziative sono singole, sporadiche, scollegate e senza seguito, ha impietosamente diagnosticato l’assessore Crotti. Per questo, è allo studio un progetto di razionalizzazione dell’intera materia.