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Italia Oggi

Ora arriva anche il caro-vino ... Aumenti del 20%... Non bastassero gli aumenti annunciati e messi in pratica dai produttori di farine e dai trasformatori di pane e pasta, ora hanno annunciato aumenti anche gli imbottigliatori aderenti all’Unione italiana vini. In una nota, essi lamentano la scarsità di rese dell’annata vinicola 2007, di poco superiore ai 40 milioni di ettolitri (-18% rispetto al 2006). Gli aumenti, denunciano gli imbottigliatori, si sono registrati in tutte le regioni, con medie intorno al 20-25%, ma con punte del 100% per vini di particolare qualità. “Sono ormai cinque anni”, lamenta il sindacato degli imbottigliatori, “che i listini dei prezzi dei vini proposti alla commercializzazione non vengono ritoccati, nonostante il settore della trasformazione e dell’imbottigliamento abbia dovuto sopportare gli aumenti costanti dei costi di produzione, quelli energetici e di trasporto”. Da qui la revisione dei listini, “con aumenti medi minimi del 20-25% per i vini base e del 10% per i vini di fascia medio-alta”. I1 sindacato mette subito le mani avanti e afferma che “la decisione assunta dall’assemblea è il frutto non di intenti speculativi, ma il necessario adeguamento minimo del settore imbottigliamento a quanto è successo e sta succedendo sul mercato delle uve e dei vini, pena 1’erosione certa del profitto minimpo aziendale” A questo annuncio ha replicato la Coldiretti, con una nota in cui si invitano i consumatori ad acquistare le bottiglie direttamente in i cantina, un’opportunità anche per le aziende, che così possono vendere con prezzi non intermediati. Scelta decisamente apprezzabile quella della cantina: peccato però che, tranne rari casi di leggeri sconti dovuti soprattutto ai quantitativi di vini acquistati, i produttori prati- chino poco prezzi inferiori a quelli del mercato. Non certo per “esosità”, ma per precise scelte commerciali: con prezzi più bassi, danneggerebbero i loro rappresentanti o i loro stessi uffici commerciali. Come se ne esce? Come sempre, con un’attenta selezione delle bottiglie che offrono il miglior rapporto qualità-prezzo, non lasciandosi trascinare dalle mode o dai “soliti noti”. E senza lasciarsi andare allo scadimento della qualità, per recuperare sul costo.

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