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Dalle casse dell’Ue 101 mln per ammodernare i vigneti ... La Commissione europea sblocca i fondi. Ecco come saranno spesi... La Commissione europea ha stanziato 510 milioni di euro per la ristrutturazione e la riconversione dei vigneti, di cui 101 milioni destinati all’Italia. L’assegnazione dei fondi a titolo provvisorio (in quanto sono previsti in futuro ulteriori stanziamenti) a favore degli stati membri produttori di vino durante la campagna vitivinicola 2007/2008 ha un duplice obiettivo. Da un lato l’adeguamento della produzione alla domanda del mercato, dall’altro la riconversione varietale, il reimpianto di vigneti e il miglioramento delle tecniche di gestione (le agevolazioni non si applicano al rinnovo normale dei vigneti giunti al termine del ciclo di vita naturale). Lo stanziamento della Commissione europea, a favore dei singoli stati (che erogheranno le risorse a loro volta tramite le regioni, come nel caso dell’Italia), deve intendersi tuttavia provvisorio, in quanto fin dall’introduzione del sostegno finanziario alla ristrutturazione e alla riconversione, nel 1999, i paesi della Comunità europea produttori di vino hanno ricevuto a questo titolo contributi per un totale di 3 miliardi di euro. I1 regime per la ristrutturazione e la riconversione dei vigneti istituito ai sensi dell’art. 11 del reg. Ce n. 1493/99 consente di usufruire degli aiuti agli imprenditori agricoli che conducono superfici vitate o detengono diritti di reimpianto, ovvero hanno presentato richiesta di autorizzazione al trasferimento di un diritto di reimpianto (per la nozione di imprenditore agricolo vale il riferimento all’ari. 2135 c.c.). Infatti, a norma del regolamento del Consiglio del 1999 (in Gazzetta ufficiale comunità europea L. 179 del 14/7/1999 - Capo III, articoli da 11 a 14), relativo all’organizzazione comune del mercato vitivinicolo, gli stati membri possono ottenere sovvenzioni annuali per la ristrutturazione e la riconversione di un determinato numero di ettari di vigneto. La Commissione concede le sovvenzioni in base alla quota della superficie vitata comunitaria appartenente a ciascun paese membro e a criteri obiettivi che tengono conto di particolari situazioni ed esigenze. Sul fronte delle tipologie di intervento, risultano finanziabili: la riconversione varietale dei vigneti di uva da vino mediante reimpianto o mediante sovrainnesto; la diversa collocazione/reimpianto dei vigneti; la ristrutturazione dei vigneti mediante l’introduzione di miglioramenti nelle tecniche di gestione dei vigneti. Rappresenta tuttavia una condizione indispensabile che le misure attuate aumentino il potenziale produttivo viticolo. Alla ristrutturazione e alla riconversione dei vigneti verrà riconosciuto il sostegno comunitario (per l’Italia i fondi verranno erogato dalle singole regioni) sotto forma di nelle forme seguenti: a) contributo per i costi di ristrutturazione e riconversione del vigneto; b) indennizzo per le perdite di entrate conseguenti alle azioni che comportano l’estirpazione dì superfici vitate o che prevedono la pratica del sovrainnesto. Il sostegno comunitario alla ristrutturazione e alla riconversione dei vigneti è calcolato nella misura del 50% delle voci di cui alle lettere a) e b).