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Clima pazzo? Allarme rosso tra i vignaioli ... I mutamenti climatici provocheranno, secondo molti scienziati, radicali cambiamenti nelle economie di molti paesi. L’agricoltura è il settore più interessato da queste modifiche climatiche. Si pensi ai periodi di siccità cui fanno seguito violenti nubifragi o grandinate, che falcidiano i raccolti. L’innalzamento delle temperature sta già portando allarme nel mondo del vino: da alcuni anni, le vendemmie sono anticipate rispetto alla norma. Su questi sconvolgimenti e sui possibili rimedi, si interrogano oggi a San Giovanni d’Asso, in provincia di Siena, nell’ambito dell’annuale manifestazione Divin Orcia, esperti, meteorologi, amministratori locali e regionali e produttori del Consorzio dell’Orcia doc, presieduto da Donella Vannetti, per capire quale futuro attende le due attività principali del territorio, dal 2004 inserito dall’Unesco nel patrimonio dell’umanità: la millenaria viticoltura e la raccolta del tartufo bianco. Quello della Val d’Orcia è un territorio delicato, dalle immense potenzialità, non del tutto espresse, nonostante centri di primissimo piano, come Pienza o Montalcino, una parte del cui territorio rientra nella doc Orcia.