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Italia Oggi

Le città del vino calamitano turisti ... Oltre 4 milioni all’anno in tutta Italia... Dal forum Biteg di Riva del Garda alla Campionaria di Milano, fiera delle qualità italiane, il turismo del vino torna protagonista. Il 23 novembre le città del vino presenteranno alla fiera di Rho-Pero gli atti del congresso di maggio sugli Stati generali del turismo e delle strade del vino. Oltre 2,5 miliardi di euro di giro d’affari all’anno, 4 milioni di enoturisti, un ritmo di crescita del 6% annuo, un grande potenziale ancora da sviluppare: sono i numeri del fenomeno enoturistico in Italia. Paese, che con oltre 130 strade del vino, potrebbe intercettare nuovi flussi internazionali di viaggiatori interessati alla cultura delle comunità locali, ai prodotti tipici, ai corsi di cucina, al vino di qualità, alle attività di svago tra cantine, vigneti e borghi storici.
Eppure, nonostante i numeri, l’Italia sembra sottovalutare la portata innovativa del fenomeno enoturistico. Tutto questo mentre altri investono con decisione sul settore: per esempio, la Spagna da un anno sta portando avanti un programma di finanziamenti e promozione delle strade del vino locali. Oppure gli Stati Uniti che, forti di oltre 20 milioni di enoturisti l’anno, principalmente in California, attraverso un’efficiente rete di programmi rurali supportano le migliori iniziative dei privati. “Alla Campionaria di Milano vogliamo rappresentare con esempi concreti gli effetti delle buone pratiche enoturistiche e delle politiche di qualità ambientale sulla competitività dei territori”, spiega Valentino Valentini, presidente delle Città del vino. “L’enoturismo è un aspetto importante e determinante dell’economia del vino e dei territori a forte vocazione enogastronomica.
Gli oltre 550 comuni a noi associati hanno lavorato molto in questi anni sugli obiettivi di qualità ambientale, dell’accoglienza e di prodotto. Lo dimostrano i numeri: nelle Città del vino, dal 1987 a oggi, anno di nascita dell’associazione, il numero delle enoteche è aumentato del 60%, quello dei ristoranti del 101%. Gli agriturismi presenti, nei nostri comuni, che sono il 6,7% dei comuni italiani, sono il 22% degli agriturismi presenti nel Paese. In Italia il tasso di utilizzo delle casa sparse e rurali è dell’1%, mentre nelle Città del vino è del 35%, segno che nei nostri territori si viene e si vive volentieri. Nonostante questi risultati il fenomeno enoturistico ha un grande potenziale ancora da.sviluppare.

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