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Italia Oggi

Vaipolicella Negrar va su di fatturato ... Dopo aver approvato uno dei migliori bilanci dalla fondazione nel 1933, con un incrementa del fatturato che ha sfiorato il 13%, passando dai 16,688 milioni di euro dell’esercizio 1°agosto 2005 - 31 luglio2006 ai 19,917 milioni di quello successivo, a fronte di una produzione complessiva che non è incrementata in modo sensibile, bensì si è spostata su vini top di gamma, cantina Valpolicella Negar incrocia le dita per l’esercizio in corsa “La crescita di fatturato nell’ultimo esercizio”, conferma a Italia Oggi Alfredo Albertini, direttore commerciale e amministrativo di Cantina Valpolicella Negrar, “è legata principalmente alla maggior vendita di Amarone e Ripasso. E all’interno di questo segmento, la maggiore dinamicità l’hanno dimostrata i vini di qualità superiore e di conseguenza di prezzo più elevato, come quelli a marchio Domini Veneti, brand distribuito nel canale enoteca che con un +18%, è cresciuto a un ritmo maggiore rispetto alla media della cantina”. Un trend in linea con il riposizionamento verso l’alto dell’offerta della maggior parte dei produttori della Valpolicella. A conferma del fatto che Cantina Valpolicella Negrar sia riuscita a valorizzare quanto il suo patrimonio viticolo, ossia circa 220 soci con 600 ettari di vigneti nella Valpolicella classica, ha reso disponibile va detto che nell’ultimo esercizio la cooperativa ha liquidato ai soci 9,337 milioni di euro, contro i 7,691 di quello 20O5-2O06. Da agosto all’azienda vinicola ha visto mantenersi stabile, rispetto allo scorso anno, la domanda di etichette di maggior pregio. Un segnale incoraggiante in un quadro macroeconomico che prevede in contrazione la capacità di spesa dei consumatori sia italiani sia europei. “Non possono però non destare qualche preoccupazione”, prosegue Albertini, “fattori come
la crescita delle quotazioni del
le uve nell’ultimo periodo e gli
aumenti dei costi sia energetici
sia di altri fornitori, la cui portata potrà valutarsi soltanto a
gennaio prossimo. Due elementi che rendono impossibile fare previsioni sull’andamento economico a fine esercizio”. “Per la cantina”, ha aggiunto Daniele Accordini, direttore tecnico di Cantine Valpolicella Negrar, “è vitale continuare a investire nelle strutture di appassimento e affinamento delle uve e nel parco legni sul fronte produttivo ma anche sul versante immagine”. Gli immobilizzi negli ultimi tre esercizi sono passati da 7,347 milioni di euro a 8,33 milioni.

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