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Italia Oggi

Riforma vino, consiglio Ue apre spiragli di accordo ... Sì dei ministri dell’agricoltura a norme su pesca e superalcolici... Via libera al regolamento per la definizione delle bevande alcoliche, la determinazione delle quote massime di pesca per il 2008 e l’apertura di una negoziazione sulla proposta di riforma dell’Ocm vino. Sono stati questi i risultati di ieri del consiglio dei ministri dell’agricoltura dei Ventisette, che proseguirà fino a domani. Per quanto riguarda il settore vincolo, principale novità sta in un testo di compromesso presentato dalla presidenza di turno portoghese deIl’Ue, che chiede ai partner europei se sono pronti a ridurre dal pacchetto dei finanziamenti nazionali l’ammontare globale di 132,2 milioni di euro, necessari per continuare a finanziare gli aiuti ai mosti di cui l’Italia è la grande beneficiaria. Roma però ha storto ancora il naso. “I1 crinale tra una buona riforma e un voto contrario dell’Italia, e magari anche di altre delegazioni,
è molto labile”, ha sintetizzato il ministro per le politiche agricole e forestali Paolo De Castro, secondo cui, “per meglio digerire” la reintroduzione della possibilità di zuccheraggio, l’Italia avrebbe bisogno che il finanziamento dell’aiuti ai mosti derivasse da fondi comunitari (e non rientrasse invece nell’enveloppe nazionale). “Noi”, ha precisato, “prendiamo atto dei miglioramenti fatti, come l’etichettatura del vitigno e dell’annata per i vini da tavola, ma resta che far rientrare lo zucchero dalla finestra non è una questione banale”. A proposito di etichettature, De Castro ha ricordato di aver definito “ridicolo” introdurre anche etichette sul mosto. Le negoziazioni sulla proposta andranno avanti anche oggi.

PESCA. I ministri hanno siglato un accordo che prevede per il 2008 il numero di quote massime di pesce pari al livello indicato dall’Iccat (Intemational commission for conservation of Atlantic tunas). L’inizio del consiglio è stato ostacolato dall’azione di protesta di oltre 200 attivisti di Greenpeace, che chiedevano ai ministri la tutela della biodiversità. “Noi siamo d’accordo con Greenpeace”, ha commentato De Castro, “l’Ue deve trovare delle formule per governare l’accesso al Mediterraneo delle grandi navi da pesca extraeuropee, in particolare giapponesi e coreane”.

BEVANDE ALCOLICHE. Al termine di due anni di intense trattative,i ministri dell’Ue hanno raggiunto un accordo per il via libera definitivo alla nuova normativa destinata a regolamentare le bevande alcoliche con un volume minino del 15%. Il nuovo testo, che sostituisce quello in vigore dal 1989, coprirà “la designazione, la presentazione, l’etichettatura fino alla protezione delle indicazioni geografiche per il settore”. In futuro quindi, sarà etichettato come vodka il prodotto fabbricato a partire da cereali o da patate. Per gli altri tipi di vodka, l’etichetta dovrà portare la menzione “Prodotta a partire da”, seguita dal nome della materia prima utilizzata. La definizione di vodka e le materie prime per produrla sono stati il pomo della discordia del lungo negoziato. Tra le indicazioni geografiche italiane protette ci sono la “Grappa” ma anche il “Brandy Italiano”, la Grappa di Barolo, la Grappa Siciliana, la Grappa di Marsala, insieme a Nocino di Modena, Mirto di Sardegna, Liquore di limone di Sorrento e Liquore di limone della Costa d’Amalfi.

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