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Italia Oggi

Il buono & il bello delle Città del vino ... L’associazione tasta il polso al futuro premier... C’è una curiosità, la creazione del ministero del Bello e del Buono. Ma c’è soprattutto la richiesta di attenzione a “vino, patrimonio rurale, cultura e turismo enogastronomico che sono le strategie di sviluppo del paese”. Le Città del vino e il suo presidente Valentino Valentini hanno scritto una lettera al futuro presidente del consiglio dei ministri “perché la promessa di un futuro eccellente per il nostro paese non può prescindere dalla genuinità di un prodotto 100% italiano e dal successo crescente del suo indotto: il vino, la cui filiera produttiva nasce, si sviluppa e si conclude in Italia”. La lettera mette in luce sei punti, “irrinunciabili” che devono caratterizzare la prossima legislatura. Si tratta “della creazione di un unico “ministero del Bello e del Buono” che riunisca agricoltura, cultura e turismo in quanto paesaggio, cultura e turismo enogastronomico rappresentano “il Bello e il Buono” del nostro paese e della tutela del nostro patrimonio rurale e la conservazione degli ecosistemi locali, attraverso lo sfruttamento delle energie rinnovabili”.
Ma anche “dell’innovazione tecnologica e l’impianto di nuove reti di comunicazione, a sostegno del marketing dei territori rurali che ormai hanno una proiezione mondiale e dell’incremento di attività di formazione e lo sviluppo di nuove professionalità di fronte all’elevata percentuale di integrazione sociale che sta dietro alla produzione delle eccellenze italiane”. Fra gli altri punti, “il rifinanziamento delle legge sulle Strade del vino (la 268/99) e lo stanziamento di nuove risorse perché aziende e comuni possano potenziare l’offerta di servizi che ruota intorno agli itinerari enogastronomici, mete irrinunciabili del turismo in Italia oltre a un rinnovato sostegno a favore
di campagne di educazione al gusto per i consumatori contro ogni abuso sia alcolico che alimentare e in favore della sicurezza alimentare e di una corretta informazione sugli effetti benefici del vino sulla salute dell’uomo”. Delle Città del vino, fanno parte 553 comuni e 30 tra province, comunità montane, strade del vino e parchi, corrispondenti al 6,7% dei comuni, al 70% del vigneto Italia, all’89% dei vini Doc, Docg e Igt, al 15% dell’offerta turistico-ricettiva e al 22% degli agriturismi dell’Italia.

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