02-Planeta_manchette_175x100
Allegrini 2024

Italia Oggi

La vigna meccanica ... La vendemmia ora va a tutto hi-tech. Enolitech. Al Vinitaly: la vetrina delle vendemmiatrici... Non c’erano solo “buone bottiglie” al Vinitaly 2008 di Verona in fiera, nella sezione Enolitech che è il salone Internazionale delle tecniche per la viticoltura, l’enologia e delle tecnologie olivicole e olearie, molti occhi erano puntati sulle vendemmiatrici. Voglia di investire in High Tech da vigneto per aumentare la qualità e ridurre costi. Il focus era sulle vendemmiatrici meccaniche. Nei vigneti sono arrivate da quarant’anni ma l’Italia ha ancora un grande spazio di crescita in termini di meccanizzazione. La Francia, con più di 17 mila mezzi per la raccolta meccanizzata, raccoglie il 75% delle sue uve e percentuali ancor maggiori si registrano nei paesi che stanno arrivando a fare concorrenza ai produttori europei: come Australia e Argentina, esempio.
In Italia le macchine vendemmiatrici sono 1.700 con un utilizzo sul 5-10% dei vigneti. Le cause? Certamente la superficie media che caratterizza le aziende viticole, la localizzazione di molti vigneti in terreni fortemente e la notevole diffusione forme di allevamento dei vitigni che impongono trattamenti manuali. Ma l’interesse è tanto e in fiera erano davvero tante le novità. La veronese Caffini ha presentato in anteprima il modulo trattamento per vigneto a tunnel “Drift Stopper Shuttle” applicato sulla vendemmiatrice polivalente New Holland per trattamenti a 3 filari in contemporanea. Nato sulla base del polverizzatore “Drift Stopper” prodotto dalla Caffini fin dal 2005, dopo due anni di fitopatologica con il Dipartimento di agraria dell’Università di Padova, arriva sul mercato con molte novità. E un modulo scavallante di facile e rapida installazione alla vendemmiatrice con un serbatoio da 2 mila lt, un serbatoio lava impianto da 180 lt, una pompa a 6 membrane con portata di 300 lt/min per una grande capacità di agitazione nel serbatoio e veloce al caricamento, tre potenti turbine assiali azionate idraulicamente assicurano la penetrazione nella massa fogliare ma anche ugelli anti-deriva con un ampio range di spandimento trattamenti a basso o medio volume e un “Premixer” montato su parallelogramma per la preparazione in tutta sicurezza della miscela chimica da irrorare sulle viti. “Drift Stopper” è equipaggiata con pannelli modulari (disponibili con diverse altezze) in polietilene, resistenti agli agenti chimici e agli urti. All’interno dei pannelli si trova un sistema di intercettazione delle gocce costituito con lamine in alluminio con uno speciale profilo che raccoglie tutte le gocce fuoriuscite della vegetazione durante il trattamento. Queste gocce sono recuperate in piccoli pozzetti per essere rispedite alla cisterna principale. Per ottimizzare l’uso del prodotto chimico e evitare la deriva causata dalla dinamica dell’avanzamento della macchina e da agenti esterni (come il vento), Caffini ha realizzato un ingegnoso sistema con un flusso simile ad una lama d’aria che impedisce la fuoriuscita dai pannelli del prodotto chimico sia in senso verticale che orizzontale. La Caffini spa opera nel settore delle macchine agricole dal 1924. Dal 1980 si dedica esclusivamente alla produzione di polverizzatori per la protezione delle colture e delle piante.
Dì pari passo con il progressivo diffondersi della vendemmia meccanica sono stati apportati significativi miglioramenti tecnologici in tutte le vendemmiatrici che vengono prodotte in Italia o importante (in gran parte dalla Francia). Quasi tutte ormai sono provviste di organi di raccolta regolabili in funzione delle specifiche caratteristiche del vigneto.
I nuovi modelli dispongono anche di raffinati sistemi di separazione e pulizia del prodotto diraspatrici-pulitrici). La produttività cresce e i costi del vigneto calano senza perdere in qualità.
Le vendemmiatrici semoventi hanno una capacità operativa più elevata delle trainate ma le vendemmiatrici trainate sono meno costose. Le trainate però necessitano di maggiori spazi di manovra, originano un maggiore calpestamento e, in genere, hanno una capacità oraria di raccolta inferiore a quella delle semoventi. La capacità oraria di raccolta è un parametro interessante solo per i contoterzisti e tra le soluzioni che ancora sono oggetto di valutazione c’è lo scarico dell’uva vendemmiata: direttamente nel carro o in una vasca a bordo della vendemmiatrice. Lo scarico su carro presuppone un ulteriore calpestamento del terreno nel vigneto e maggiori tempi di manovra e di sincronizzazione dell’avanzamento.
Le vendemmiatrici con scarico integrato a bordo devono fare i conti con la capacità dei serbatoi, e originano una maggiore movimentazione del prodotto. La raccolta dell’uva, assieme alla potatura, è l’operazione colturale che maggiormente incide sul costo di produzione e sulla qualità del prodotto: la sua meccanizzazione assume, quindi, rilevanza particolare per la competitività del made in Italy. Le vendemmiatrici a scuotimento orizzontale sono particolarmente efficienti su forme di allevamento a parete verticale come il Guyot o il cordone speronato (da qui il più diffuso utilizzo). Tecnicamente infatti la vendemmia meccanica può essere realizzata con due sistemi principali: a scuotimento verticale e a scuotimento orizzontale. Le vendemmiatrici con vibratori a pettine (per la raccolta di uva allevata a tendone) sono poco diffuse e quasi inutilizzate. Anche le vendemmiatrici a scuotimento verticale sono poco utilizzate in quanto operano su vigneti a doppia spalliera (GDC) con un organo di lavoro a forma di stella che colpisce il cordone dal basso verso l’altro (verticalmente) provocando il distacco degli acini dai raspi. Tra le “osservate speciali” in questo segmento di mercato c’è anche la Vendemmiatrice 3050 Smart, della Volentieri Pellenc (viticoltura di precisione), che ha sede in Toscana ma ha un forte legame con le tecnologie francesi. Grazie al computer il Sistema di Raccolta Smart consente all’operatore dal posto di guida di controllare con grande facilità ed istantaneamente i 4 parametri di scuotimento: apertura tra gli scuotitori, ampiezza, accelerazione e frequenza, regolando al meglio la macchina sul vigneto in base alla varietà d’uva e al grado di maturazione.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Pubblicato su