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Brunello, Usa posticipano lo stop all’import ... Le autorità Usa, a seguito delle iniziative diplomatiche del neoministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Luca Zaia, in collaborazione con la nostra ambasciata a Washington, hanno accettato di posticipare dal 9 al 23 giugno la data per un’eventuale entrata in vigore del preannunciato blocco delle importazioni di Brunello.
“Ringraziamo la nostra ambasciata e gli uffici del ministero che si sono attivati positivamente in questi giorni”, ha commentato il ministro, aggiungendo: “Sto verificando tutte le iniziative possibili e urgenti per garantire il massimo livello di tutela dei consumatori e del prodotto di qualità e per consentire il rilancio a tutti i livelli di un mercato così importante per l’enologia italiana”. “In attesa di fare chiarezza fino in fondo in questa vicenda e aspettando le determinazioni della magistratura, voglio sottolineare”, ha precisato Zaia, “che in questo caso non parliamo di adulterazione, ma di uvaggi che non sono in alcun modo dannosi per la salute. E mia intenzione”, ha concluso Zaia, “incontrarmi prossimamente con l’ambasciatore americano a Roma, Ronald P. Spogli, per uno scambio di vedute sulle vaste possibilità di crescita della nostra collaborazione bilaterale”.
L’Ufficio per il commercio e la tassazione di alcol e tabacco americano (Attb, Alcool and tobacco tax and trade bureau) aveva inviato nelle scorse settimane un avvertimento di blocco della distribuzione negli Usa dei vino Brunello con scadenza il 9 giugno, in seguito all’inchiesta in corso da parte della procura di Siena che coinvolge alcune aziende del Consorzio per il mancato rispetto del disciplinare di produzione. Proprio a giugno è attesa in Italia una delegazione Usa per un incontro con il ministero delle politiche agricole e i rappresentanti dei consorzi di tutela dei vini a marchio Doc e Docg.
L’Attb, organismo federale Usa che sovrintende al commercio di alcolici e tabacchi, di fatto ha minacciato il blocco delle importazioni di Brunello se le bottiglie non avranno una certificazione attestante che il contenuto sia 100% sangiovese, come previsto dal disciplinare. Intanto è stata riconvocata il 30 maggio l’assemblea dei soci del Brunello di Montalcino. Tra i punti all’ordine del giorno ci sarà l’approvazione del bilancio, ma anche le proposte dei soci per assicurare l’adempimento del disciplinare di produzione da parte delle aziende aderenti.