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Italia Oggi

La cucina italiana conquista Nizza ... Sulla Promenade des Anglais 150 espositori da tutta Italia... Successo per la quarta edizione de L’Italie a Table, organizzata in collaborazione con la Cna... Le piccole e medie imprese della gastronomia
d’eccellenza italiana conquistano la città di
Nizza e suggellano una nuova e duratura amicizia con i cugini francesi all’insegna della buona tavola e dell’artigianato made in Italy. E stata molto più che un successo la quarta edizione de “L’Italie à table”, svoltasi da 29 maggio allo scorso 2 giugno a Nizza e organizzata dalla Camera di commercio italiana di Nizza con la collaborazione di Cna nazionale, della città di Nizza e di Villefranch sur Mer, della provincia delle Alpi marittime e della regione Provenza-Alpi-Costa Azzurra. La nuova amministrazione della città, infatti, ha partecipato numerosa alla rassegna enogastronomia che quest’anno non solo ha offerto una vasta esposizione di prodotti italiani sulla celebre Prornenade des Anglais, il lungomare di Nizza, ma ha dato vita a una vera e propria settimana italiana a Nizza. Protagonisti sono stati corsi di cucina e degustazioni guidate, a opera dell’Istituzione del gusto, la scuola di cucina italiana; una sfilata di automobili italiane da collezione accompagnate dalle nuove Fiat 500 dai colori delle bandiere francese e italiana, in partenanato con il gruppo Fiat e Passion automobiles; le 105 mense scolastiche di Nizza che hanno cucinato italiano per 22 mila bambini, grazie alla collaborazione di Sodexho; le conferenze sull’arte e la storia culinaria organizzate dall’università di Nizza Sophia-Antipolis presso la biblioteca Nucéra. E ancora: i menù a tema arrosti dai grandi chef della Costa Azzurra nei celebri ristoranti Négresco, La Réserve, Palais de la Méditerranée, Brasserie Flo, Parcours uve. Ma anche una grande caccia al tesoro per le strade della città con la partecipazione dei commercianti dell’Avenue Jean Médecin (in partenariato con Nice Avenue) e le esposizioni presso gli atelier d’arte della città vecchia, con le artiste Chiara Samugheo e Fiorella Pierobon. Dulcis in fundo le proiezioni di film italiani: La cena e La grande abbuffata, presso il cinema Mercury, e la celebrazione della festa della Repubblica italiana il 2 giugno presso il nostro consolato alla presenza del console Agostino Alciator Chiesa, che ha elogiato con calore la manifestazione. “Abbiamo avuto anche una prima all’Opéra d Nizza in chiusura della manifestazione”, sottolinea Nicola Caprioni, presidente della Camera di commercio italiana a Nizza, “questa città con il suo sindaco Christian Estrosi ha letteralmente aperto le braccia all’Italia, alla sua cultura, alla buona tavola e ai nostri prodotti di alta qua1ità”. Il cuore dell’Italie à table, non a caso, si snodava lungo i 2 mila metri quadri di esposizione dei capannone sistemato a due passi dalla spiaggia sul lungomare di Nizza. Lì i protagonisti, ancora una volta, erano i prodotti di eccellenza dell’enogastronomia italiana. A tenere alta la tradizione della cucina italiana i 150 espositori provenienti dalle regioni Piemonte, Liguria. Veneto. E poi da Umbria, Puglia, Sardegna, Sicilia e Lazio con uno stand della provincia di Rieti interprete di eccezionali degustazioni di spaghetti all’amatriciana, secondo ricetta tradizionale. E poi pizza preparata sul posto, crepes, salumi al taglio, formaggi, spumanti e prosecchi come quelli del Veneto. Quindi amaretti piemontesi, caffè espresso, pasticceria, pasta fresca. I francesi, non a caso, sono arrivati in massa con oltre 130 presenze e file di ingresso (gratuito) lunghe anche 100 metri. “Quest’anno la manifestazione ha trovato un’accoglienza senza uguali da parte di Nizza e della nuova amministrazione della città”, commenta Agostino Pesce, direttore della Camera di commercio italiana a Nizza. “Non a caso il prossimo anno sarà tutta la città, non solo il lungomare, a ospitare una intera settimana dedicata all’Ita1ia, conclude, protagoniste, oltre alle pmi della gatronomia, saranno anche quelle della moda, dell’artigianato artistico e delle nuove tecnologie”.

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