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Italia Oggi

Viticoltori ecologisti ... L’Oiv detta le coordinate ai produttori. A Verona il Congresso mondiale. Castellucci confermato dg… Tecnologia, scienza e agricoltura possono non solo andare di pari passo, ma soprattutto aiutare l’ambiente. Una sinergia coniata ieri, al termine dell’Assemblea generale del 31° congresso mondiale della vigna e del vino, in programma dal 15 al 20 giugno a Veronafiere. Meccanizzazione agricola, metodi d’irrigazione attenti al risparmio idrico, igiene nella produzione e rispetto dell’ambiente, sono i temi al centro del confronto che ha portato l’assemblea all’approvazione delle “linee guida per una viticoltura sostenibile a livello ambientale”.

La risoluzione, frutto del lavoro realizzato da un gruppo di esperti internazionali delle commissioni viticoltura, enologia, economia e diritto, rappresenta un importante passo verso un concetto globale di agricoltura sostenibile, ancorché circoscritto all’ambito di chi coltiva e produce vino.
A raccontarlo è il direttore generale dell’Oiv, Federico Castellucci, riconfermato ieri alla guida dell’organizzazione.

”La nostra organizzazione è particolarmente attenta sia alle problematiche connesse agli effetti dei cambiamenti climatici, sia alla sicurezza e salute dei consumatori e di tutti gli altri attori della filiera. Queste linee guide rappresentano la strada per armonizzare a livello internazionale i sistemi produttivi finalizzati alla sostenibilità delle produzioni». Nel documento, molto spazio è dedicato alla viticoltura, dalla fase di programmazione a quella di raccolta dell’uva, puntando soprattutto sulla scelta di prodotti fitosanitari e criteri di gestione agronomica che preservino l’integrità delle risorse naturali. “Ma l’aspetto più interessante sarà il programma di formazione, che verrà attuato dai singoli stati seguendo le indicazioni delle linee guida per sensibilizzare gli operatori della filiera”.

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