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Italia Oggi

“Prosecco” ora è una parola
della lingua yankee ...
Il Prosecco doc di Conegliano Valdobbiadene è di casa negli Stati Uniti d’America. Tanto che ormai gli Usa sono il terzo paese per import di Prosecco doc, dopo Germania e Svizzera, con una quota del 7,50%. E ora il Prosecco doc non è più solo un fenomeno commerciale in espansione. E diventato parte integrante della lingua statunitense. La voce “Prosecco” è stata inserita tra le 100 nuove parole straniere di uso comune dal Merriarn-Webster’s collegiate dictionary, uno dei più prestigiosi dizionari Usa. Un riconoscimento, ma anche un rischio, come rileva il presidente del Consorzio, Franco Adami: “Prosecco è un vino con un’identità precisa e solo nell’area doc di Conegliano Valdobbiadene si trova l’originale. Starà a noi produttori evitare la banalizzazione di un nome che per noi è una ricchezza territoriale”.


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