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Italia Oggi

Aceto Modena, mosti Caviro pure in futuro ... Balsamico Igp... “Caviro è, e resterà anche in futuro, fornitore di riferimento dei mosti utilizzati dalle aziende aderenti al nostro consorzio per la produzione dell’aceto balsamico di Modena Igp”. È con questa dichiarazione, rilasciata a ItaliaOggi da Romeo Vellani, che il presidente del Consorzio produzione certificata aceto balsamico modenese (Cpcabm) intende stemperare la preoccupazione di Fedagri/Confcooperative Emilia-Romagna per il rinvio della riunione, prevista inizialmente per il 23 luglio scorso presso la provincia di Modena, per definire le condizioni economiche della fornitura di mosti per la produzione di aceto balsamico di Modena.
Considerando il mese di luglio il termine ultimo per consentire alle cantine sociali aderenti una corretta programmazione delle lavorazioni, in relazione ai possibili sbocchi commerciali dei loro mosti, Giovanni Bettini, presidente di Fedagri/Confcooperative Emilia-Romagna, aveva interpretato il rinvio dell’incontro come una chiara dimostrazione dell’intenzione dei soci del consorzio di non rispettare l’accordo di filiera siglato l’autunno scorso e di non vincolarsi alla fornitura di mosti provenienti dall’Emilia Romagna mantenendosi liberi di ricercare le migliori condizioni economiche per l’approvvigionamento. “Il rinvio dell’incontro”, assicura però Vellani, “è stato deciso per questioni puramente tecniche di assenza per ferie di diverse persone che dovevano parteciparvi. La riunione si terrà senz’altro subito dopo Ferragosto”. Il mancato rinnovo dei contratti di fornitura con le aziende rappresentate dal Cpcabm equivarrebbe per i soci di Fedagri-Confcooperative Emilia-Romagna alla mancata vendita di 130-150 mila hl di mosti. Ma, in prospettiva, a essere messa in gioco potrebbe essere la totalità dei 700-800 mila hl di mosti oggi destinati alla produzione di aceto balsamico di Modena dalle cantine cooperative dell’Emilia-Romagna.
“In assenza di un vincolo fra provenienza dei mosti e Igp dell’aceto balsamico di Modena, che in effetti manca nel disciplinare attualmente al vaglio dell’Ue”, puntualizza Antonio Ferraguti, direttore di Fedagri-Confcooperative Emilia-Romagna, “anche i produttori aderenti al Consorzio Aceto Balsamico di Modena e al Comitato Produttori Indipendenti Aceto Balsamico di Modena, oggi fautori di un approvvigionamento in loco, potrebbero finire per rifornirsi altrove”. A fare concorrenza ai produttori emiliano-romagnoli sono quelli del Sud Italia, i cui mosti, nella passata vendemmia, spuntavano quotazioni inferiori del 10-15%.

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