Italia Oggi

Al Tai rosso logo comune di “Qualithos” ... Canale Horeca... Parte dal basso, da tre piccole aziende agricole dei Colli Berici, tutte aderenti al locale Consorzio di tutela dei vini Doc ossia Le Pignole di Brendola (600 mila euro di fatturato per 100 mila bottiglie prodotte nel 2007), Piovene Porto Godi di Toara di Villaga (500 mila euro per 90 mila bottiglie) e Dal Maso di Montebello (1,2 milioni di euro per 500 mila bottiglie), l’iniziativa di valorizzare nel mondo horeca il Tai rosso in versione “riserva”, più strutturata rispetto a quella di pronta beva. Valorizzazione che si concretizza nella creazione di un marchio comune: Qualithos, che gioca sul termine lithos (pietra, in greco antico), ma soprattutto nel rispetto di un codice di autodisciplina, che fissa i principi agronomici e le pratiche di lavorazione in cantina, nell’impegno a organizzare manifestazioni di promozione (quest’anno in Italia, ma in futuro anche all’estero), nell’istituzione di un organo di autocontrollo e nel partenariato con la distilleria F.lli Brunello, che produrrà grappa di Qualithos. “La produzione di Qualithos” spiega a ItaliaOggi Nicola Dal Maso, uno dei tre soci fondatori del gruppo, “è oggi solo una nicchia di quella totale di Tai rosso, ma ha importanti potenzialità di crescita, non soltanto per le sue qualità intrinseche, che non hanno nulla da invidiare ai grandi vini ottenuti da uve grenache, di cui il Tai è stretto parente, come gli Chàteauneuf-du-Pape della Còte du Rhòne o a quelli del Priorat in Spagna, ma anche perché la nostra produzione di questa varietà sta aumentando (dalle 16 mila bottiglie della vendemmia 2006, 9mila di Dal Maso, 3mila di Le Pignole, e 4mila di Piovene Porto Godi, si dovrebbe passare alle 21 mila di quella 2007, 10 mila di Dal Maso, 6 mila di Le Pignole, e 5mila di Piovene Porto Godi ndr). Già entro la prossima vendemmia contiamo di accogliere nel gruppo Qualithos altre due o tre aziende vinicole di dimensioni simili alle nostre”. À cose fatte, i promotori di Qualithos hanno ricevuto i complimenti del Consorzio dei vini Doc del Colli Berici.