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Italia Oggi

Vendemmia, calo al Nord ... Per Puglia e Sicilia previsto incremento dell’8%... Il 3% in più dello scorso anno, con una produzione di circa 45 milioni di ettolitri. Queste le previsioni di Confagricoltura per la
prossima vendemmia. Anche quest’anno l’organizzazione degli imprenditori agricoli ha monitorato l’andamento del settore vitivinicolo, attraverso l’attivazione dell’Osservatorio per le colture viticole e il mercato del vino.
“Il nostro osservatorio”, spiegano in Confagricoltura, “vanta un campione di circa 360 aziende fra le più prestigiose della base associativa. Ogni anno durante il periodo pre-vendemmiale le invitiamo a descrivere l’andamento del livello produttivo delle colture viticole e la situazione dal punto di vista qualitativo e delle aspettative di mercato”. Ne deriva un quadro conoscitivo dettagliato dell’andamento della campagna vitivinicola, con valutazioni dello stato vegetativo dei vigneti, dell’esito della cacciata e dell’allegagione e della qualità ipotizzata del vino per la campagna vendemmiale in arrivo. “Anche se in rialzo rispetto alla precedente”, rileva l’organizzazione degli imprenditori agricoli, “la
produzione della campagna per il 2008/2009 risulta non abbondante, attestandosi su livelli leggermente sotto la media dell’ultimo quinquennio. Il quadro appare comunque non omogeneo a livello nazionale, in termini di intensità di flessione percentuale”. L’anno scorso le alte temperature portarono siccità ai vigneti in quasi tutte le regioni italiane, dal Piemonte alla Sicilia, e in quest’ultima, in particolare, la situazione fu ulteriormente aggravata da attacchi diffusi di peronospora.
Quest’anno
al Sud si registra una campagna senza particolari fitopatie, né avversità meteoclimatiche, che ha favorito, soprattutto in Puglia e in Sicilia, un incremento della produzione di circa l’8% rispetto al 2007. Maggiori difficoltà sono registrate per il
Nord Italia. Qui le abbondanti precipitazioni hanno compromesso in parte la fioritura, con problemi di peronospora e oidio. Le
riduzioni maggiori sono state registrate nelle regioni occidentali, Piemonte in primis, seguito dalla Lombardia, che ha subito forti grandinate nel mese di giugno. Tali riduzioni non sono preoccupanti per il Veneto, dove le abbondanti piogge hanno stimolato uno sviluppo vegetativo inconsueto. In media l’Italia settentrionale registra un decremento della produzione del 2%.
Per le regioni centrali è più difficile delineare un andamento vendemmiale complessivo.
Si registrano notevoli disomogeneità fra zone anche limitrofe; e in generale si segnalano lievi e non significativi attacchi di peronospora sui grappoli e filossera non diffusa. A ogni modo i produttori lasciano intravedere una crescita in volume rispetto allo scorso anno del 5-6%. Dal punto di vista qualitativo, Confagricoltura prevede ovunque una buona annata:
lo stato vegetativo dei vigneti è soddisfacente nella maggior parte dei casi, così come positivo è stato anche l’esito della cacciata e dell’allegagione.

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