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Italia Oggi

Vini, Italia batte Francia ... Raccolta -5%. Il 60% destinato a Docg, Doc, Igt... Coldiretti: per la vendemmia 2008 ci sarà uno storico sorpasso produttivo... Nella vendemmia 2008 dovrebbe esserci uno “storico sorpasso” produttivo dell’Italia sulla Francia. Lo sostiene la Coldiretti, spiegando che oltralpe “la raccolta dell’uva si annuncia come la più debole dal 2000, inferiore del 10% alla media degli ultimi cinque anni, secondo le previsioni del ministero dell’agricoltura francese”. Nelle campagne italiane, invece, la raccolta è stimata in aumento di circa il 5% e dovrebbe superare i 46 milioni di ettolitri di produzione previsti per i francesi.
“Dal punto di vista qua1itativo , inoltre, evidenzia l’organizzazione agricola, “le previsioni in Italia sono per una vendemmia di buona qualità, con un 60% dei raccolti destinati alla produzione di vini Docg, Doc e Igt”. Una produzione, realizzata per quasi i due terzi in Veneto, Puglia, Emilia Romagna e Sicilia, per la quale ci sarà un equilibrio tra vini rossi o rosati e bianchi, con una leggera prevalenza dei primi. Tuttavia, bisognerà “fare i conti con le condizioni meteo, che già hanno influito in alcune regioni del Nord Italia”. Si prevedono così “un buon recupero delle regioni meridionali, che lo scorso anno erano state le più colpite dal calo produttivo, e una discreta vendemmia al Centro e nel Nordest, con produzioni di uva previste stabili o in recupero sul 2007”. In calo invece la produzione delle regioni del Nordovest (Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta) e della Lombardia.
Le buone prospettive sul piano produttivo alimentano, secondo la Coldiretti, interesse sul mercato dove “il valore delle esportazioni di vino made in ltaly è aumentato del 10% nel primo quadrimestre dell’anno e in controtendenza con i consumi alimentari aumentano anche del 2,6% le bottiglie acquistate dalle famiglie italiane di vini a denominazione di origine (Doc/Docg) nel primo semestre 2008”.
L’Italia, sottolinea la Coldiretti, “conquista così in Europa il primato nella produzione vitivinicola dopo quello nel riso, tabacco, frutta fresca e ortaggi freschi, ma anche nelle produzioni biologiche e in quelle di qualità a indicazione di origine protetta. D’altra parte, continua l’organizzazione agricola, anche “il valore aggiunto per ettaro, ovvero la ricchezza netta prodotta per unità di superficie dall’agricoltura italiana, è oltre il triplo di quella Usa, doppia di quella inglese, è superiore del 70% a quelle di Francia e Spagna. Il sorpasso dell’Italia sulla Francia dal punto di vista produttivo”, precisa Coldiretti, “si aggiunge al primato recentemente conquistato dal vino made in Italy su mercati stranieri particolarmente rilevanti come gli Stati Uniti, dove il 30% del vino di importazione consumato è italiano, mentre secondo un recente articolo dell’Economist il Prosecco italiano all’estero dove viene spedito un terzo della produzione, fa concorrenza allo champagne con le vendite che complessivamente sono raddoppiate negli ultimi 15 anni saturando il mercato tedesco. Una competitività che è confermata anche dal fatto che in Usa e,in Svizzera l’Asti e il Prosecco hanno superato la quota dello Champagne, secondo il Forum degli spumanti”.
Insomma c’è grande ottimismo per la vendemmia 2008, la cui grande novità sono tuttavia i “voucher”, introdotti per la prima volta in Italia per ridurre la burocrazia per le imprese agricole, combattere la piaga del lavoro nero e dare una possibilità di integrazione del reddito a studenti e pensionati di fronte al caro-vita. Ogni buono (o voucher) ha un valore nominale di 10 euro (7,5 euro al netto), comprensivo del costo dell’assicurazione e sarà utilizzato per le retribuzioni. I datori di lavoro consegneranno, per le prestazioni effettuate, il voucher a studenti e pensionati che potranno quindi ritirare il denaro presentandolo agli uffici postali.

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