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Italia Oggi

Voucher vendemmi asubito a quota 8 mila ... Hanno già superato quota 8 mila i voucher vendemmia venduti in tre giorni dalle sedi Inps e dagli uffici postali di Veneto e Friuli-Venezia Giulia, per un valore complessivo di oltre 80 mila euro. E ad acquistarli sono stati soprattutto i viticoltori del Nord, soprattutto lombardi (con 5 mila buoni) e Veneti (2 mila voucher), mentre in Trentino-Alto Adige e in Friuli ci si è fermati a 800 buoni. A fornire i primi dati sull’andamento della sperimentazione del lavoro occasionale in agricoltura, e in particolare per la vendemmia 2008, è il responsabile nazionale Inps, Francesco Di Maggio. L’operazione voucher è partita il 1° agosto con la
possibilità di acquistare on-line dei buoni lavoro telematici (tramite una procedura di registrazione telematica, sia del datore di lavoro sia del lavoratore), mentre dal 19 agosto i voucher possono essere acquistati in versione cartacea presso le sedi Inps e gli uffici postali Veneti e del Friuli-Venezia Giulia. Con i buoni, del valore nominale di 10 euro, potranno essere retribuite le prestazioni occasionali dei giovani studenti fino a 25 anni e dei pensionati impegnati nella vendemmia 2008. Dei 10 euro, solo 7,5 andranno però ai lavoratori: i restanti 2,5 serviranno infatti a pagare i contributi Inps e il premio assicurativo Inail, nonché a remunerare il concessionario del servizio, ovvero lo stesso Inps.
“Per quanto riguarda i buoni telematici”, spiega Di Maggio, “i dati sono ancora poco significativi. Il numero dei voucher venduti infatti sarà noto solo ai momento in cui si dovrà disporre il pagamento degli stessi al lavoratore”. La procedura prevede infatti che dopo la registrazione il datore di lavoro richieda i buoni, indicando i dati dei lavoratori e l’entità delle prestazioni, al termine delle quali sarà l’istituto di previdenza a provvedere al pagamento. Per quanto riguarda invece i voucher cartacei, che il datore di lavoro consegna direttamente
al lavoratore che poi
lo incassa presso qualunque ufficio postale, “sia pure con un po’ di difficoltà”, commenta il dirigente Inps, dovuta al fatto che sono impegnati nella vendita 120 sedi Inps e 31 uffici postali, “i primi dati parlano di circa 8 mila buoni venduti. La concentrazione al Nord è significativa del fatto che sono cominciate le vendemmie delle uve da spumante, mentre per le altre raccolte, e dunque per vedere interessati anche gli altri viticoltori, occorre attendere settembre”.

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