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Italia Oggi

Vini, accordo regionale per Brachetto d’Acqui ... E stato siglato il primo accordo regionale per il Brachetto d’Acqui. nell’ambito del tavolo interprofessionale, istituito di recente e convocato presso la sede del consorzio di tutela dell’Asti, a Isola. Si tratta di un accordo quadriennale a prezzo costante: infatti, la resa per ettaro è stata fissata in 47 quintali/ettaro per i primi due anni e 48 quintali per ettaro al terzo e quarto anno per il Brachetto d’Acqui Docg spumante. Per il Brachetto tappo raso la resa sarà di 50 quintali per ettaro per il primo anno e per il Piemonte Brachetto Doc e di 51 quintali ettaro sempre per il primo anno.
Il tavolo interprofessionale dell’uva Brachetto è stato costituito formalmente, con delibera della giunta regionale il 1° agosto 2008, su richiesta della stessa filiera, come stabilimento di concertazione per affrontare in maniera più organica ed efficace la situazione di mercato e favorire strategie promozionali e di valorizzazione del prodotto.
Il Brachetto d’Acqui, marchio Docg dal 1996, rappresenta il sesto vitigno per superficie impiantata nel territorio regionale (circa 1.200 ettari), ed è diffuso nelle province di Asti e Alessandria. Il tavolo interprofessionale, costituito da 18 membri (nove rappresentanti della parte industriale e nove della parte agricola), ha così raggiunto il silo primo accordo di filiera per l’annata 2008. Soddisfatto dell’esordio positivo l’assessore regionale all’agricoltura Mino Taricco: “Le soluzioni Concordate sono un buon punto di partenza per la stabilità della filiera e il rilancio del comparto. In una fase economica non facile penso sia un passaggio importante”.

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